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Amadeus: "Il moralismo mi fa paura. L'Ariston? Affezionato, non cambierei"

«Se ci fosse stato uno spazio da 5 mila posti lo avremmo riempito tutto per l’attenzione che c'è, ma io sono affezionato all’Ariston e anche l’anno prossimo sarò ancora felicemente qui». Lo ha detto Amadeus, rispondendo a una domanda sul trasferimento ad altra sede del festival di Sanremo di cui si parla da tempo. In realtà della necessità di lasciare l'Ariston per un "contenitore" più grande era stato nei giorni scorsi il manager di Amadeus, il cosentino Lucio Presta. Ma Amadeus ha risposto con la voce del cuore.

«Non ascolto molto le opinioni politiche, da qualsiasi parte provengano, rispetto il pensiero di tutti ma non amo le etichette, non mi piace parlare di generi. Non voglio dire una cosa banale, ma parlo di esseri umani, ognuno è libero di vivere la propria vita come meglio crede». Lo sottolinea Amadeus in conferenza stampa, tornando sulle polemiche sollevate negli ultimi giorni, in particolare sulla presenza di Rosa Chemical. «Ho sempre un po' paura del moralismo - aggiunge il direttore artistico - ci vuole educazione, non bisogna recare danno ad altri. Ma ai bambini va spiegato che esiste una persona diversa da un’altra, un uomo che ama un uomo, una donna che ama una donna, a mio avviso è normale, non deve essere etichettato. E questo va portato ovunque, anche nello spettacolo, con il massimo rispetto per tutti. Io educo i miei figli così, non li ho visti mai sconvolti. L’importante è che non si sconvolgano i genitori: dai un messaggio a tuo figlio se tu sei in grado per capirlo, altrimenti è un problema vero».

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