Venerdì 22 Novembre 2024

La conferenza stampa di Fiorello prima dell'ultima serata del festival di Sanremo

"Sono molto felice e onorato di aver fatto parte di queste 5 edizioni, anche se l’anno scorso siamo stati in smart working. Questa sarà l’ultima volta insieme e credo ci divertiremo molto. Per la prima volta avrò in platea le mie figlie (Olivia è venuta da lontano) e mia moglie. Cercherò di dare il massimo cercando di non esagerare, perché qualche volta tendo a strafare". Così Rosario Fiorello, il "coco" di questa ultima serata del Festival di Sanremo che dovrebbe concludere un ciclo. "Stasera - ha continuato - per me la vera novità e che farò anche le presentazioni. Per me è la cosa più difficile. Sembra facile ma non lo è". Ha poi raccontato dell’esibizione con la Cuccarini nei panni di un simil Manuel Franjo: "Mi avevano fatto un "contouring" e non mi ha riconosciuto così ha continuato a ridere". "A rendere bello questo mestiere sono gli imprevisti, la perfezione non esiste. Non mi piace preparare tutto al 100%". Poi la dedica a Bibi Ballandi. "A chi voglio dedicare questa serata? Se proprio devo fare un nome, vi direi Bibi Ballandi (il suo manager che è scomparso nel 2018, nda). "Compirò 64 anni, vedo la luce", aveva commentato appena prima ricordando "tutte le persone che ho incontrato e che mi hanno dato qualcosa a partire dai villaggi turistici: mi fa male quando questa cosa viene usata in maniera denigratoria. Poi Claudio Cecchetto, Maurizio Costanzo, Giampiero Solari che mi ha instradato nel primo varietà e mi ha insegnato come stare sul palcoscenico". E sul ballo del Qua Qua con Travolta: "Visto come è andata lo rifarei. Usando una metafora tennistica: Sinner ha vinto l'Australian Open, ma ha steccato tre volte". Ha poi scherzato con Bolle sul caso delle scarpe di Travolta: "Una cosa solo voglio chiederti: hai delle sneakers?". E, infine, sull'addio di Amadeus al Festival: "E' giusto che, l’ha capito anche lui che è giusto così. Non l’ha deciso subito. Però il ripensamento è ad agosto quando mi arriva la prima telefonata. Comincia "Ciuri..." e io so di cosa vuole parlare"

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