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La Rai apre, Amadeus... richiude: “Li ringrazio, ma devo fermarmi. E adesso? Forse la radio, ma penso solo allo Scudetto dell'Inter”

«Qualcuno ricorderà che dissi già a maggio che questo sarebbe stato l’ultimo festival, ma nessuno ci ha creduto. Sento realmente che mi devo fermare». Amadeus chiude definitivamente la porta all’ipotesi una sesta direzione artistica del festival, ventilata dall’ad Roberto Sergio che tra un paio di settimane lo incontrerà insieme a Fiorello. «Ringrazio che ci sia il desiderio di farci proseguire, ma sento che ci dobbiamo fermare e pensare ad altro. Questo non significa che vado a fare l’eremita, ma che ho bisogno di trovare altre idee, altre sfide, altre scommesse», ha aggiunto Amadeus.

Il rapporto con Fiorello

«Quando ero sulla carrozza con Fiorello, alla fine della serata finale del festival, il primo pensiero è stato di grande gioia. C'eravamo divertiti, sentivamo una certa adrenalina che veniva dalle quattro giornate precedenti. È come quando finisce una partita e sollevi la coppa. È la fotografia che non dimentichi più», ha proseguito il conduttore del Festival. «Scarichi la tensione, la mente si prende un pò più di riposo e lascia spazio alle emozioni. C'è una sorta di serenità e leggerezza: vuoi solo goderti la vittoria».

Niente pressioni politiche

«Personalmente, non ho mai avuto pressioni politiche in questi 5 anni di Festival», ribadisce Amadeus. «Ringrazio l’ad Roberto Sergio. Prima ancora che cominciasse Sanremo mi ha detto: 'continua a fare quello che hai fatto in totale libertà come hai sempre fatto. Non ho mai ricevuto una sua telefonata per chiedere cosa stessi facendo», ha detto, aggiungendo che «anche quando c'erano polemiche nell’aria, io ho lavorato in totale autonomia, e per come sono fatto io non potevo essere altrimenti, non avrei mai accettato alcuna scorciatoia, non mi appartiene, non l’ho mai fatto».

Voti e classifiche

«Decidete voi quale deve vincere e quali devono occupare il podio», ha aggiunto Amadeus, perché «a me piace sentire che le canzoni vengono trasmesse dalle radio, che qualsiasi cantante mi dica che sta facendo numeri da capogiro a prescindere dalla classifica. Lo dimostra il caso di Giorgia: puoi arrivare settima, come è successo a lei, e la tua canzone rimanere eterna per almeno 30 anni. Accetto qualsiasi classifica con entusiasmo, chi vince evidentemente meritava di vincere per chi ha votato».

Sulla radio e la sua Inter

Progetti anche in radio per il futuro? «Non lo so, in questo momento il mio unico, grande desiderio è mettere la seconda stella sul petto», risponde il conduttore nerazzurro, che sogna il ventesimo scudetto.
«Ogni anno che sono stato a Sanremo l’Inter ha vinto la partita prima e dopo il festival - aggiunge con un sorriso - ho pubblicamente ringraziato la società che mi ha permesso di fare Sanremo in assoluta serenità».

Riflessioni della Rai sul sistema di voto

Intanto, sulla modalità di votazione per il futuro del festival di Sanremo, la Rai annuncia che «una riflessione verrà fatta e si cercherà di capire, visto il dato della grande affluenza del voto popolare e lo farà l’azienda». Lo ha spiegato il direttore dell’ufficio stampa Rai, Fabrizio Casinelli, in sala stampa. Amadeus ha chiosato: «Già il primo problema per il prossimo direttore artistico».

 

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