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Festival di Sanremo, giù il sipario: grazie Benigni&Cucciari e Fedez. Topo Gigio e i terroni spaccano, ma c'è “troppa” musica LE PAGELLE

Piace il Festival diffuso un po' meno l'incrocio Tony, Federico Lucia e Lauro che è stato sulla copertina promozionale

Le casse dell'Ariston sono spente ormai da qualche ora ed è tempo di decretare i nostri promossi, rimandati e bocciati dell'edizione 2025 del Festival di Sanremo, la 75sima.

CARLO E I SUOI CONTI 6

"La musica si fa insieme" nel "Festival della normalità". Nessuna eccezione per confermare la regola: "Sanremo è Sanremo", lo canta "Tutta l'Italia" e a 75 anni suonati sa correre (parecchio) da solo. Viva la total audience che come l'autotune non fa miracoli ma concorre.

BENIGNI & CUCCIARI 10

Grazie Roberto e Geppi per esservi fatti spazio senza sgomitare. L'intelligenza naturale è sottile e si sa infilare. Ruba il tempo, scappa, arriva. L'intelligenza naturale è seria anche se si annida tra le risate. Persino la battuta, quando è pensata, fa pensare.

COINCIDENZE E RITORNI 8

Passi Miriam Leone che ritrova Conti dopo miss Italia e Cristicchi «La cura» (versione aramaica) che Battiato cantò all'Ariston nell'anno di Ti regalerò una rosa. Ma Topo Gigio che esordì con la voce di Modugno nel 1958 di Volare è top. Il destino è premeditazione.

I TERRONI IN RIVIERA 8

Piantati all'Ariston, oltre all'albero delle noci di Brunori e all'ex montagna verde Marcella Bella, c'è stata la Sicilia dei co-co-co. Vince il nonsense di Frassica (vestito Gabbani), per Malgioglio un lungo strascico di dibattiti tra "grazie" e "ma no grazie".

FEDEZ E IL BATTITO DEL BUIO 10

"È vero, è come dice lui". Il coraggio di accendere la luce su chi col mondo oscuro c'ha a che fare giorno e notte. A tutti quelli che avevano relegato la sua partecipazione al gossip: ascoltate gente, e sentite (non solo con le orecchie).

I CADUTI (DALLE SCALE) sv

Le scale sono metafora di elevazione, ma il precipizio è sempre dietro le quinte. Lo sanno Michielin e Kekko (e c'è mancato poco ci cascassero anche Jova e Malgi). Perché l’unico ingessato è stato Conti?

IL FESTIVAL DIFFUSO 10

Ogni angolo è un mini concerto. E più forte si canta maggiore è la spinta. Nei capannelli di fan schierati ci sono i partiti (anche quelli presi) e c'è la politica del Festival. Rimane fuori, dove si trova il teatro pop più autentico.

LA MUSICA 3

C'è bisogno di ripeterlo evidentemente: scegliere 30 brani (anche se poi scendono a 29) è a prescindere incostituzionale. E spacciarli come irrinunciabili sembra l'alibi perfetto per dare alla musica la centralità che serve a mettere all'angolo il resto.

IL COPIONE 6

Il Papa lo voleva (da Fazio c'era stato due volte!). Benigni? Puntato ai tempi di Ama e già che c'era il lancio del programma... Su Jova e Maneskin (anche a pezzi): bandierina. Il voto sarebbe stato alto, se il compito non fosse stato copiato.

IL TRIANGOLO 3+

Tre uomini e un incrocio o tre uomini ad un incrocio, l’ultimo ufficiale tra Tony, Federico Lucia e Lauro è stato sulla copertina promozionale del Festival di Sanremo. Ma forse pure quella è stata una montatura.

 

 

 

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