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Mano robot per allestire scaffali nei supermercati, presto anche in sala operatoria

Una mano robot sensibile per allestire scaffali nei supermercati, precisa e delicata come quella di un essere umano, ma infaticabile come una macchina.

Si chiama Refills e mira ad introdurre le tecnologie robotiche nel settore della «in-store logistics», ovvero sostituire le attività ripetitive e alienanti del commesso nei supermercati per quanto riguarda il monitoraggio dei prodotti sugli scaffali.

Ma la sua sensibilità le fa ambire un nuovo ruolo: quello di strumento nella robotica medica in sala operatoria.

Il progetto REFILLS (Robotics Enabling Fully Integrated Logistic Lines for Supermarkets), partito a gennaio 2017 per una durata di 42 mesi, vede come partner industriali Kuka (Germania), Intel (Irlanda) e Swisslog (Svizzera), come utente finale dm Drogerie Market (Germania) e come partner accademici italiani come la Vanvitelli, l’Università di Napoli Federico II e l’Università di Brema (Germania). Per l’Università della Campania il gruppo di robotica è composto da Giuseppe De Maria, Ciro Natale e Salvatore Pirozzi oltre allo studente di dottorato Marco Costanzo e diversi tesisti della Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica.

Il robot potrà riempire gli scaffali di qualunque altezza in due modalità: una collaborativa e una autonoma. Nella prima il robot assiste il commesso indicando la posizione corretta di collocazione del prodotto e nella seconda il robot esegue il riempimento in modo autonomo. Il progetto, spiega Giuseppe De Maria, ordinario del Dipartimento  di Ingegneria dell’Università Vanvitelli, è finanziato nell’ambito del programma H2020 della Comunità Europea.

La dimostrazione dell’efficacia dell’approccio perseguito è avvenuta anche in occasione dell’esposizione internazionale IROS 2018 a Madrid dal 1 al 5 ottobre.

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