Dopo le tante polemiche in seguito alla sua vittoria al Festival di Sanremo con 'Soldi', Mahmood affronta la stampa internazionale in vista della finale dell'Eurovision che si terrà a Tel Aviv sabato sera. Alcuni giornalisti presenti in conferenza gli hanno posto domande sulla sua cultura e sulle origini egiziane. Facendo, per esempio, riferimento alla frase del suo brano che recita 'bevi champagne durante il Ramadan' e chiedendogli se lui stesso lo facesse. "Io sono cristiano - ha risposto il cantante - quelle parole non sono da leggere in maniera letterale. E' come dire 'predichi bene ma razzoli male'. E' una metafora". In merito al fatto di avere un padre egiziano e di cantare una parte di testo di 'Soldi' in arabo, in un Eurovision segnato dalle tensioni fra Israele e Palestina, Mahmood ha sottolineato: "Io sono italiano al 100%. Vivo con mia madre, quindi mi sento un italiano che si esibisce in Israele". Il cantante, infine, ad una giornalista che gli chiedeva se vivesse in "un ghetto", ha risposto: "Preferisco non fare distinzioni. Sono nato a Gratosoglio, periferia di Milano. Per me non fa alcuna differenza vivere lì o in un altro posto. La vita è la stessa".