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Scuola, l'inglese tallone d'Achille per gli studenti italiani: al sud male in matematica

Lo studio dell'inglese continua ad essere il tallone di Achille degli studenti italiani. I problemi maggiori per i ragazzi del quinto superiore - in base ai risultati dei test Invalsi 2019, presentati oggi a Roma - si riscontrano nella prova di ascolto (listening). Solo il 35% raggiunge il B2 (traguardo previsto alla fine della scuola secondaria di secondo grado): ciò significa che ben il 65% non ha superato in maniera pienamente positiva la prova, di questi il 25,2% non ha raggiunto nemmeno il livello più basso del B1.

In Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna la percentuale degli allievi che raggiungono il B2 scende rispettivamente al 19,9%, al 14,6%, al 14,8% e al 20,7%. Risultati decisamente migliori in alcune Regioni del Nord: in Friuli Venezia Giulia, in Lombardia e in Valle d'Aosta il B2 viene superato da oltre il 50% degli studenti. Da un punto di vista geografico, le Regioni con le più alte percentuali di studenti che non raggiungono il livello più basso (B1) sono: Campania 41,7%, Calabria 47,7%, Sicilia 46,7% e Sardegna 40,8%, a fronte del 10,9% del Veneto. Vanno meglio i risultati sulla prova di inglese di lettura (reading): il 51,8% a livello nazionale raggiunge senza problemi il B2. Mentre solo il 10,6% non rientra nel B1. In Calabria, Sicilia e Sardegna la percentuale degli allievi al B2 scende rispettivamente al 31%, al 34,8% e al 34,1%. Le percentuali di allievi che non raggiungono il B1 sono più alte al Sud: Calabria 21,7%, Sicilia 18,2% e Sardegna 20%.

Dai dati emerge una forte differenza tra gli esiti della prova di lettura (reading) e quelli di ascolto (listening). "Tali risultati - spiega Roberto Ricci, responsabile area prove dell'istituto Invalsi, durante la presentazione - fanno pensare alla prevalenza di una didattica maggiormente legata alla frequentazione dei testi scritti. Con l'eccezione delle province autonome e del Friuli-Venezia Giulia, la percentuale di studenti al livello B1 non si differenzia molto nelle diverse aree del Paese. Grandi differenze si osservano invece nelle percentuali degli allievi che non raggiungono il B1 o di quelli che raggiungono il B2".

Invece, a livello nazionale, gli allievi dell'ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado che raggiungono risultati molto bassi in Italiano sono circa il 13% del totale, ma questa quota supera il 20% in Campania, Basilicata e Sicilia, per arrivare al 25% in Calabria. I dati dicono inoltre che in alcune regioni del Mezzogiorno (in particolare Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna) c'e' un maggior numero di allievi con livelli di risultati molto bassi, soprattutto in Matematica e Inglese.

 

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