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Annalisa Strada, "Ti nomino cavaliere": storie di 56 eroi italiani in tempi Covid

C'è Elena Pagliarini, l’infermiera crollata per la stanchezza con la testa sulla scrivania. C'è l’impresa di Alessandro Bellantoni, tassista che ha fatto in un giorno 2600 chilometri per portare dalla Calabria a Roma una bambina in ospedale e poi riportarla indietro. C'è che ciascuno, nel momento in cui ha saputo della propria nomina, ha dichiarato di non aver fatto nulla di speciale

C'è la storia di Elena Pagliarini, l’infermiera crollata per la stanchezza, in una foto diventata virale

Elena Pagliarini, l’infermiera crollata per la stanchezza con la testa sulla scrivania e tutte le protezioni anti-Covid ancora addosso, in una foto diventata virale. Quell'immagine del marzo 2020 «simbolo della sproporzionata fatica che travolge il personale sanitario tutto, che sta forzando i turni e la propria resistenza fisica e mentale per reggere l’emergenza» torna a parlarci nel libro "Ti nomino Cavaliere", che esce il 9 febbraio per Il Battello a Vapore Piemme ( pp. 144, euro 14, anche ebook), in cui Annalisa Strada ha raccolto le storie di 56 italiane e italiani che durante la prima ondata di pandemia si sono distinti per la generosità nel mettere a disposizione la loro competenza e il loro tempo.

"Eroi italiani al tempo del Covid" che hanno meritato il titolo di Cavaliere della Repubblica conferito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del quale viene riportato nella prefazione l’intervento del 20 ottobre 2020 alla cerimonia di consegna delle onorificenze. «Come voi, che avete operato con abnegazione, con generosità, con senso di responsabilità, tante italiane e tanti italiani lo hanno fatto. Voi qui li rappresentate tutti; siete espressivi di questa grande realtà; del nostro popolo, donne e uomini in Italia che hanno operato in quei giorni - tanti, ma davvero tanti - con senso di responsabilità, con senso del dovere, andando anche al di là dei propri compiti, con senso di abnegazione» afferma nell’intervento il Capo dello Stato.

E’ un libro per i ragazzi che parla anche agli adulti, con le illustrazioni in bianco e nero di Valentina Basso e la copertina di Pemberley Pond, per non dimenticare che l’impegno collettivo può portare la luce nel buio dei momenti tragici. E per continuare «ad agire per il meglio sia per il bene comune sia per la miglior espressione, in qualsiasi circostanza, delle nostre capacità individuali» come dice la Strada che è insegnante, ha scritto circa cento libri per bambini e ragazzi e tra i premi che ha vinto c'è l’Andersen 2014 per il miglior libro over 15.

C'è l’impresa di Alessandro Bellantoni, tassista che ha fatto in un giorno 2600 chilometri per portare dalla Calabria a Roma una bambina in ospedale e poi riportarla indietro, dopo che i medici l’avevano visitata. Quella dei volontari della Croce Rossa che, nella fase più acuta dell’emergenza, sono intervenuti nelle zone più a rischio per rimediare alla mancanza di personale, e di Irene Coppola che ha un atelier a Gallipoli e si è messa a cucire mascherine sul modello di quelle chirurgiche standard, quando erano introvabili, selezionando tra i tessuti che aveva in casa quella stoffa leggerissima chiamata «pelle d’uovo» che ha un alto potere filtrante. E c'è la storia di Francesco Pepe, pizzaiolo di Caiazzo, un piccolo comune in provincia di Caserta che quando ha chiuso il locale per il lockdown ha continuato a tenere i forni accesi per regalare pane e altri prodotti agli anziani e ai cittadini in difficoltà. E le ricerche del team che ha isolato il ceppo italiano del virus, all’Ospedale Sacco di Milano. Tutte storie di persone qualificate e di lavoratori normali che hanno avuto la forza di diventare persone speciali.

«Le storie di questi Cavalieri hanno vari punti in comune. Il più toccante è che ciascuno, nel momento in cui ha saputo della propria nomina, ha dichiarato di non aver fatto nulla di speciale, e la grande maggioranza di loro ha immediatamente desiderato condividere l’encomio con le persone con cui ha collaborato e con l’intera categoria di appartenenza» dice Annalisa Strada nell’introduzione. «Tutte le nostre vite sono storie, ma alcune sono storie illuminanti. E la prossima luce che si accende potresti essere tu» sottolinea, mentre l’Italia affronta la seconda ondata di Covid-19.

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