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Ucraina, sos bambini in fuga: ecco a chi rivolgersi per aiutarli - L'ELENCO

Come si possono garantire e aiutare i bambini ucraini che passano la frontiera e arrivano in Europa nelle forme e con i mezzi più diversi? E’ il tema del momento.
Il Viminale indica che sono 61.493 i profughi ucraini entrati in Italia dall’inizio del conflitto a oggi: 31.502 donne, 5.400 uomini e 24.591 minori. Una crisi umanitaria senza precedenti e i bambini sono i più vulnerabili: da soli, senza genitori, più spesso affidati proprio da quest’ultimi a un amico, un conoscente o persino a sconosciuti, i soldati alla frontiera, purché si mettano in salvo.

Che cosa possiamo fare per questo esercito di bambini in arrivo dai teatri della guerra? Sono già moltissime le famiglie italiane che si sono dette disponibili ad ospitare i bimbi ucraini nelle loro case. A chi ci si può rivolgere? Per prima cosa va detto che il Conadi, il Consiglio Nazionale dei Diritti Infanzia e Adolescenza, è sceso in campo per precisare che si tratta di «accoglienza temporanea di bambini ucraini» e ha sottolineato con forza che non si tratta di adozione, e nemmeno di affido internazionale e che non c'è alcuna possibilità che i bambini vengano adottati in futuro. Quindi, «nel pieno rispetto delle normative vigenti - si legge sul sito Conadi - «i minori verranno affidati d’intesa con ambasciata ucraina, prefetture, tribunali e procure dei minori».

Ecco un elenco

Una lista largamente incompleta, delle associazioni di volontariato che stanno approntando un sistema di mailing list per connettere le esigenze dei bambini che cercano riparo con chi è disponibile a ospitarli. Per quanto riguarda le Associazioni di volontariato e le onlus, in prima linea troviamo:

Unicef. In Ucraina è presente dal 1997. Accetta in particolare donazioni: [email protected] - [email protected] - Comitati Provinciali e Regionali.

Save the Children.E' una delle principali organizzazioni impegnate in Italia e nel mondo per salvare le bambine e i bambini e garantire la loro crescita anche nei casi di emergenza: [email protected].

CivicoZero. E' una onlus che fa capo a Save the children che da oltre 10 anni accoglie i minori stranieri non accompagnati che arrivano soli in Italia: [email protected]
Associazione Cittadini del Mondo - Cagliari Odv Ets ([email protected]), aderente alla Federazione Avib, ha già superato le 700 preadesioni di famiglie, enti, organizzazioni che hanno dato una prima sommaria disponibilità ad ospitare bambini ucraini.

Arci. Anche con il supporto di Unhcr, l’Associazione ricreativa e culturale italiana ha promosso l’iniziativa «Emergenza Ucraina: informazioni utili» per fornire le indicazioni necessaria ai profughi. Per entrare in Italia infatti, per un periodo di non oltre 90 giorni, e per raggiungere amici e familiari, cittadine e cittadini ucraini sono esenti dal Visto. Per conoscere però i dettagli consultare il sito della Farnesina all’indirizzo: https://vistoperitalia.esteri.it/home.aspx

Di.Re. - Donne in Rete contro la violenza. L’associazione ha avviato una raccolta fondi a sostegno degli enti e delle organizzazioni femminili che si trovano in Ucraina ed ha chiesto l’appoggio dei partner e di tutte le persone che vogliono dare un contributo. Le donazioni possono essere inviate tramite bonifico seguendo queste coordinate: Associazione Donne in rete contro la violenza, via della Lungara 19, 00165 Roma - BCC Banca di Credito Cooperativo di Roma IBAN: IT 65 X 08327 03239 00000000 2299 - Causale: sostegno Ucraina - BIC code: ROMAITRRXXX. Per informazioni: +39 392.7200580 oppure [email protected] - www.direcontrolaviolenza.it

Unione Buddista Italiana. L’associazione ha deciso di stanziare uno speciale fondo del valore di un milione di euro per sostenere il popolo ucraino in quello che viene definito «uno dei momenti più oscuri della storia europea recente». La somma è così ripartita: 200 mila euro, in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio e Medici Senza Frontiere, vengono impiegati per i corridoi umanitari, interventi sanitari e acquisto di forniture di farmaci; 800 mila euro, invece, sono indirizzati a micro-interventi messi in atto anche dai diversi centri buddhisti dislocati sul territorio italiano, in collaborazione con organizzazioni locali del terzo settore, a sostegno di profughi e nuclei familiari ucraini in difficoltà. Per maggiori informazioni: https://unionebuddhistaitaliana.it/news/guerra-ucraina-lunione-buddhista-italiana-stanzia-un-fondo-di-emergenza-di-un-milione-di-euro/ Tel. +39 349 2543115 - [email protected]

Con i bambini. E’ un’impresa sociale che invita a «riempire i social di colori e messaggi di pace di bambini e ragazzi: disegni, grafiche e pensieri per invitare tutti gli adulti a fermare immediatamente il conflitto e far tornare la pace!». I materiali possono essere inviati all’indirizzo email [email protected] oppure condivisi sui social taggando Con i Bambini e usando l’hashtag #ConiBambiniUcraini. I lavori saranno condivisi sui canali di Con i Bambini e proiettati sulle facciate di palazzi istituzionali: Facebook: https://www.facebook.com/ConiBambini1; Twitter: https://twitter.com/ConiBambini; Instagram: https://www.instagram.com/conibambini/; Linkedin: https://www.linkedin.com/company/con-i-bambini. Contatti: www.conibambini.org - [email protected]

Aibi - Amici dei bambini. ha lanciato dall’avvio del conflitto una campagna «Emergenza Ucraina #Bambinixlapace» in favore di interventi di supporto psicologico e per la fornitura di aiuti come alimenti, vestiti, materiale scolastico e tutto ciò di cui i bambini hanno in genere bisogno. L’orfanotrofio che l’organizzazione italiana sostiene e gestisce a Volodarka, a due ore di macchina da Kiev, in partnership con la fondazione ucraina Drusie Ditiei (Amici dei Bambini Ucraina) ha messo in piedi un campo d’accoglienza per quanti fuggono o hanno dovuto abbandonare le proprie case. Sempre Aibi in Moldavia ha avviato un’azione di emergenza per rifornire due punti di prima assistenza alla dogana e un campo profughi nella capitale Chisinau. Contatti: +39 02988221 e [email protected]

Medici del Mondo. Medici del Mondo Italia nasce nel 1993, quando un gruppo di medici di Milano, appoggiati da Mèdecins du Monde France, si costituirono in associazione per promuovere un intervento d’urgenza durante la crisi dell’ex Jugoslavia. Per rispondere al crescente numero di migranti che dal 2014 cercano di raggiungere l’Europa, il 15 ottobre 2015 nasce la missione Italia di MdM, con il contributo di Mèdecins du Monde France e di Medicos del Mundo Espana. Oggi MdM si dicono «profondamente preoccupati per la guerra in corso in Ucraina. In Ucraina da 8 anni, MdM fornisce «materiale e attrezzature mediche ai centri sanitari e agli ospedali ucraini, perchè possano continuare a curare i feriti e ad eseguire interventi chirurgici, stiamo consulti medici a distanza con ostetriche e psicologi, aiuti alla popolazione ucraina in fuga in Polonia, Romania, Ungheria e Moldavia. https://medicidelmondo.it/ucraina [email protected]/ucraina

Fondazione Senior Italia FederAnziani. Fino a tutto aprile Senior Italia FederAnziani coinvolge i suoi aderenti per dare un contributo concreto e aiutare tanti bambini vulnerabili in Ucraina e nei paesi vicini. In particolare si impegnerà a diffondere i messaggi dell’Unicef attraverso i propri canali digitali, il Tg Senior News e il Notiziario Radiofonico, invitando a effettuare una donazione sul sito Unicef: www.unicef.it/ucraina - info: www.senioritalia.it - [email protected]

Louis Vuitton. La partnership Louis Vuitton for Unicef sostiene l’emergenza fornendo ai bambini e alle famiglie in Ucraina aiuti umanitari, compreso l’accesso all’acqua pulita, forniture sanitarie e educative, servizi di protezione dell’infanzia e assistenza psicosociale. Il marchio del lusso francese mette poi a disposizione dei fondi per rispondere il più rapidamente possibile alla guerra in Ucraina. Louis Vuitton invita a sostenere e donare attraverso il link https://help.unicef.org/ukraine-emergency/louis-vuitton.

Uefa. I componenti del Cda dell’Uefa Foundation for children hanno assegnato il Premio Uefa Foundation Award 2022 di un milione di euro per aiutare i bambini in Ucraina e i bambini rifugiati nei Paesi vicini. I fondi finanzieranno iniziative di associazioni e enti di beneficenza membri dell’Uefa, incentrati sui diritti dei bambini e sul loro benessere. La Uefa Foundation for children ha poi deciso di stanziare un fondo di aiuti di emergenza immediati di 100.000 euro per assistere i bambini e i rifugiati ucraini. Il fondo per gli aiuti d’emergenza va alla Federcalcio moldava, che sta lavorando con le organizzazioni umanitarie locali per assistere i bambini rifugiati ucraini che arrivano nel paese. Parte delle disposizioni è utilizzata anche per fornire medicinali e forniture agli ospedali pediatrici in Ucraina. https://uefafoundation.org/ - [email protected]

Emergency. L’associazione fondata da Gino Strada ha fatto partire per la Moldavia nei giorni scorsi il proprio Politruck, il più grande tra gli Ambulatori mobili di Emergency, per offrire assistenza alle migliaia di persone anziane, donne e bambini che stanno arrivando in questi giorni in fuga dalla guerra in Ucraina. In questa prima fase l’intervento sul campo offre assistenza infermieristica, medicina di base e assistenza psicologica. Tel (+39) 02 881881 - [email protected]

Medici senza Frontiere. Dal giorno dello scoppio dei combattimenti in Ucraina, lo scorso 24 febbraio, l’organizzazione internazionale non governativa Msf si trova ad operare in tutto il paese e le sue èquipe hanno lavorato 24 ore su 24 per adattare l’intervento ai nuovi bisogni urgenti impegnandosi in una corsa contro il tempo per far arrivare forniture mediche dove necessario, come accaduto a Mariupol e Kiev. Msf si trova a lavorare anche nei paesi limitrofi come Polonia, Ungheria, Moldavia, Slovacchia, Bielorussia e Russia per assistere i rifugiati con le proprie unità cliniche mobili. Tel. 06 88806000 - [email protected] - www.medicisenzafrontiere.it/emergenza-ucraina/

Cittadinanzattiva. E’ un’organizzazione fondata nel 1978 che promuove l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni, il sostegno alle persone in condizioni di debolezza, sulla base dell’articolo 118, ultimo comma, della Costituzione. Tel. +39 06.367181 - [email protected] - www.cittadinanzattiva.it

Banco Alimentare. E’ un’associazione che opera per la più nobile delle imprese: «Dar da mangiare agli affamati», una delle lezioni del Vangelo. La Federazione europea delle banche alimentari è pertanto al fianco dell’Ucraina attraverso la raccolta di donazioni economiche che si possono fare direttamente dal sito: https://www.eurofoodbank.org/feba-supports-ukraine/donation-ukraine/. Tel. +32 (0) 25389450 - www.eurofoodbank.org - [email protected]

Salesiani per il sociale. E’ un’organizzazione non profit costituita nel luglio del 1993, voluta e guidata come uno strumento civilistico a sostegno della dimensione pastorale del disagio e della povertà educativa, si ispira a San Giovanni Bosco, il prete torinese che dedicò la sua vita ai giovani poveri ed emarginati. Sull'onda dell’emergenza umanitaria in Ucraina, dopo lo scoppio della guerra, i Salesiani - che sono già presenti nelle diverse grandi città del Paese come Kiev, Leopoli, Zhytomyr, Dnipro, Odessa, Peremyshlany, Korostyshiv e Bibrka - stanno facendo il possibile per restare vicini alla popolazione. E chiedono sostegno con donazioni: Iban: IT59J0200803284000106277537 intestato a: Salesiani per il sociale APS. Causale: Emergenza Ucraina. Tel. 06. 4940522 - [email protected] - www.salesianiperilsociale.it

ActionAid. Per supportare e proteggere donne a bambini in fuga, attraverso una campagna di raccolta soldi e di segnalazioni scrivendo all’indirizzo [email protected].

La comunità di Sant'Egidio. Ha avviato una doppia iniziativa per sostenere con aiuti materiali chi in queste ore sta giungendo in Italia dall’Ucraina e per favorire, in particolare, le adozioni a distanza di bambini. Si può dare la propria disponibilità anche scrivendo all’indirizzo: [email protected].

Intersos (Aiuto in prima linea). In Moldavia e pure in Polonia, è presente Intersos che fornisce assistenza medica e protezione ai rifugiati: [email protected]. +39 06 853 7431- [email protected]

Caritas Italiana. In Ucraina l’organismo pastorale della Cei, la Conferenza episcopale italiana, sostiene i centri attivati da subito in tutto il Paese per accogliere le famiglie, organizzare gli spostamenti e portare i bambini in zone meno pericolose da quelle del conflitto. Caritas Italiana (www.caritas.it) ha aperto anche una raccolta fondi, mettendo subito a disposizione 100mila euro per i bisogni immediati. Contatti: +39 06 661771 - [email protected] - [email protected] - [email protected]

Telefono Azzurro Onlus. L’associazione famosa per tutelare i diritti dell’infanzia è impegnata ad aiutare tutti i bambini che sono coinvolti nell’emergenza in Ucraina, che sono in immediato pericolo di vita e che rischiano di diventare oggetto di traffico e di tratta. Tramite il servizio internazionale 116.000 Telefono Azzurro accoglie le segnalazioni relative a scomparsa, avvistamento e ritrovamento di bambini e adolescenti insieme ai partner europei di Missing Children Europe (per informazioni più dettagliate consultare il sito https://missingchildreneurope.eu/ukraine/). L’associazione è a disposizione anche attraverso il servizio 114 Emergenza Infanzia in multilingua e alla linea di ascolto 19696.

Fcei. Federazione Chiese Evangeliche, ha lanciato una sottoscrizione a favore dei profughi dell’Ucraina, finalizzata a raccogliere fondi da destinare ad azioni di accoglienza, protezione e sostegno dei profughi da realizzarsi primariamente in Italia e in Polonia al seguente indirizzo: Banca Unicredit - Via Vittorio Emanuele Orlando, 70, 00185 Roma - IBAN : IT 26 X 02008 05203 000104203419 - Causale: Sottoscrizione Ucraina

Don Orione Italia. Sacerdoti e suore della famiglia orionina hanno scelto di rimanere in Ucraina mettendo a repentaglio la loro vita. Don Giovanni Carollo, direttore provinciale, ha invitato le realtà orionine in Italia a raccogliere beni di prima necessità da inviare ai missionari in Romania e a Leopoli. Cibo a lunga scadenza, latte in polvere, prodotti per l’igiene, pannolini e medicine sono destinati ai profughi in fuga dalle zone più colpite dal conflitto. E’ possibile inviare le donazioni tramite PayPal o Bonifico bancario consultando la pagina: www.donorioneitalia.it/emergenza-ucraina/

Moas. L’organizzazione umanitaria internazionale Migrant Offshore Aid Station, fondata da Regina Egle Liotta in Catrambone nel 2013, imprenditrice e attivista italiana, come risposta al drammatico fenomeno migratorio nel Mediterraneo, è oggi impegnata nel fornire aiuto e assistenza alle comunità più vulnerabili del mondo, tra le quali figura ora anche l’Ucraina. Dal 25 febbraio scorso, infatti i rappresentanti di Moas sono presenti nel Paese e lavorano per schierare unità mediche mobili in ambulanza e aiuti farmaceutici, coordinando i propri sforzi insieme ai principali attori della risposta umanitaria per le attività del cluster sanitario. scrivere a: [email protected] e a: [email protected] oppure informazioni su www.moas.eu/it/

Sermig, Servizio missionario giovani. E’ una Re.Te per lo Sviluppo Onlus che ha lanciato l’appello «Uniti per l’Ucraina» per «trasformare le armi e l’odio in strumenti di lavoro e di pace» al fine di «disarmare con la bontà». L’Associazione ha ricevuto dai centri con cui collabora a Baia di Mare, in Romania, la richiesta di un aiuto straordinario per sostenere i primi profughi ucraini in arrivo nel loro Paese. Si possono fare donazioni in denaro sottoscrivendo al seguente IBAN IT29 P030 6909 6061 0000 0001 481 - Causale: UCRAINA. Si possono usare anche carte di credito, Payoal, Satispay. Ma si raccoglie anche cibo a lunga conservazione, materiali sanitari. Materiale per l’igiene della persona e biancheria intima per donna, uomo e bambino, coperte.

1 Caffè Onlus. Organizzazione senza scopo di lucro. www.1caffe.org - [email protected] - IBAN IT 03 P053 8701 0080 0004

Banco Farmaceutico Torino ODV. Associazione per «rispondere al bisogno farmaceutico delle persone indigenti». www.bancofarmaceuticotorino.org - [email protected] - IBAN IBAN IT22 L030 6909 6061 0000 0072 711, causale: Emergenza Ucraina

I Falchi di Daffi. Progetto sostenuto dal ministero del Lavoro e delle pPolitiche sociali con la Regione Piemonte -www.falchidiaffi.it - [email protected] - [email protected] - Tal.3334185556

Missionland. Soluzioni solidali, «riesce a portare un pò di benessere dove non è possibile arrivare facilmente». www.missionland.it - [email protected] - IBAN IT88B 03069 09606 100000 138509 Banca Intesa SanPaolo

Rainbow for Africa. Associazione di cooperazione internazionale in ambito sanitario - www.rainbow4africa.org - [email protected] - IBAN 16A0306909606100000116065
Per informazioni Sermig: Tel: +39.011.4368566 oppure scrivendo a [email protected]

Razom. E’ un’organizzazione di beneficienza di volontari fondata nel 2014 per sostenere gli ucraini dopo che la Russia si è annessa la Crimea. In ucraino, il termine significa «insieme» e il suo scopo è donare forniture farmaceutiche. https://razomforukraine.org/ - per info su come donare scrivere a [email protected] - [email protected]

United Help Ukraine. Si tratta di un’organizzazione di volontariato che non ha scopo di lucro e che riceve e distribuisce donazioni, forniture mediche e cibo per i rifugiati ucraini, le persone che si trovano sul campo in Ucraina e che sostiene direttamente le famiglie ucraine che hanno perso i propri famigliari arruolati come soldati, a causa della guerra: https://unitedhelpukraine.org/ - [email protected] - Intestare gli assegni a: United Help Ukraine - PO Box 83426, Gaithersburg, MD 20883

Sunflower of Peace. Organizzazione no-profit con sede a Boston, la cui attuale missione è sostenere il popolo ucraino colpito dall’invasione militare russa. Collabora con una rete globale di organizzazioni e istituzioni consolidate ed ha avviato una nuova raccolta fondi per fornire aiuti medici e umanitari che saranno utilizzati dai paramedici e dai medici nelle aree colpite dalle violenze in Ucraina. «Stiamo acquistando e distribuendo zaini di pronto soccorso, medicine, strumenti medici e altri mezzi di sopravvivenza che stanno salvando centinaia di vite», si legge sul sito: www.sunflowerofpeace.com - per donazioni: www.sunflowerofpeace.com/contacts

Revived Soldiers Ukraine. E’ un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata a fornire aiuto al popolo ucraino in modo che possa soddisfare i diritti e le libertà fondamentali come il diritto alla vita, il diritto a cure mediche appropriate e convenienti, la libertà di credo e la libertà di un tenore di vita adeguato e con l’obiettivo di fornire assistenza medica e standard di vita sostenibili ai soldati ucraini e ai membri delle loro famiglie, nonchè alle persone che hanno sofferto e sono state colpite dal conflitto militare nella zona dell’ATO (operazione antiterrorismo nell’Ucraina orientale). www.rsukraine.org

Voice of Children. L’omonima Fondazione aiuta i bambini colpiti dalla guerra dal 2015 e fornisce loro supporto psicologico e psicosociale. Li aiuta a superare le conseguenze dei conflitti armati e a crescere. Oggi, durante l’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina, Voice of Children sta fornendo assistenza continua ai bambini e alle famiglie colpiti, fornendo assistenza psicologica d’emergenza e assistendo nel processo di evacuazione. https://voices.org.ua/en/ - [email protected]

Fondazione Città della Speranza. Opera nel campo dell’aiuto diretto e concreto ai bambini affetti da malattie oncologiche ha aperto un conto corrente dei piccoli pazienti che sono ricoverati a Kiev e nelle principali città dell’Ucraina. I contributi saranno utilizzati per trasferire in Italia i bambini e le loro famiglie ed essere ospitati in strutture cittadine per poter essere poi curati adeguatamente nella clinica di oncoematologia pediatrica dell’azienda ospedaliera di Padova. Per il contributo utilizzare le coordinate: IBAN: IT10 D0585660 7501 7857 1484 506 - causale Aiuto ai bambini ucraini appositamente attivato, oppure telefonando alla volontaria Laura Carbognin +39 347 5145461 dell’Ail o al numero 049 9640190 della Città della Speranza (tel. 0445.602972 - [email protected]). L’iniziativa si tiene infatti congiuntamente con l’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma Ail di Padova (049.666380).

Fondazione Francesca Rava. Grazie al sostegno dei donatori, la Fondazione ha già inviato e continua ad inviare via Siret -Romania convogli con farmaci, attrezzature mediche, strumentazione chirurgica, materiali da sala operatoria e generatori elettrici. Il materiale è stato consegnato al Dipartimento di Salute della Regione di Chernivtsi (Ucraina) e distribuito negli ospedali pediatrici nel resto dell’Ucraina e ai medici militari che operano in prima linea per aiutare a soccorrere i feriti. Inoltre la Fondazione Francesca Rava è attiva per l’accoglienza delle famiglie ucraine arrivate in Italia, mentre Arisa donerà alla Fondazione un concerto speciale dedicato all’Ucraina il 4 aprile al Teatro Lirico di Milano. Consultare anche [email protected](tel 0254122917) e https://dona.nph-italia.org/

Every Child Is My Child. E’ un’associazione spontanea di artisti chiamati a raccolta dall’attrice Anna Foglietta. In occasione dell’attacco russo all’Ucraina del 24 febbraio e all’emergenza umanitaria che si è venuta a creare, l’associazione ha deciso di «sostenere #Soleterre (in 13esima posizione nella lista) che da 20 anni lavora in Ucraina per garantire cure mediche e accoglienza ai bambini malati di cancro edalle loro famiglie. 'Sosteneteci perchè molti altri bambini malati hanno bisogno di proseguire le cure e di essere trasferiti il prima possibile, è l’appello che si può leggere su https://everychildismychild.it/about-us/ IBAN: IT26D0200805284000104856656 - [email protected]

Dalla parte dei bambini. E' l’associazione o rete delle MammeMatte, gruppo di professioniste del sociale e mamme adottive, affidatarie, biologiche che opera a tutela dell’infanzia che ha varato il progetto #ospitazione per l’emergenza Ucraina ricevendo già oltre 16 mila disponibilità di famiglie aperte all’accoglienza in collaborazione con autorità, centri d’accoglienza, Servizi sociali: [email protected]

Fondazione Avsi. organizzazione non profit, nata nel 1972, realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 38 Paesi, inclusa l’Italia. Nell’ultimo anno ha aiutato circa 5 milioni di persone in difficoltà di cui 21.412 bambini attraverso il sostegno a distanza. Assieme all’associazione ucraina Emmaus si era in precedenza organizzata a sostegno degli sfollati nel 2014, ora si è riattivata per aiutare le persone in fuga dall’Ucraina verso Polonia e Romania e ha lanciato un appello per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di medicine e generi di prima necessità e al supporto psicologico nelle zone di Siret e Leopoli, raccogliendo in meno di una settimana 300mila euro e fino a questo momento un totale di 1.100.000. www.avsi.org - Tel.: 02 6749 881- [email protected]

WeWorld. Associazione che favorisce l’adozione a distanza, sulla base di un’alleanza con il partner ChildFund Germania, che lavora in Ucraina dal 2004, ha avviato subito una campagna a sostegno di bambini e famiglie. telefono: +39 02 55231193 - 02 56811938 - [email protected]

Cesvi. L’associazione, che opera nelle più gravi emergenze umanitarie del mondo e in situazioni complesse che possono essere causate da calamità e disastri naturali oppure dall’azione dell’uomo come lo è una guerra, fornisce aiuti umanitari immediati e aiuta le persone a rimettersi in piedi. Opera in più di 30 paesi, sostiene l’educazione dei bambini, aiuta i più poveri e vulnerabili e sostiene gli attivisti per i diritti umani (tel. +39 035 2058058 - [email protected]) è intervenuta al fianco di People in Need (www.peopleinneed.net - Telefono: +420 778 498 314 - [email protected]) ai confini con la Slovacchia.

Progetto Arca (il primo aiuto sempre). Una delegazione dell’associazione è partita assieme a Uneba (Unione Nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale) da Milano con un convoglio carico di beni di prima necessità, tra cui tende e sacchi a pelo, abiti, prodotti per l’igiene, in particolare per l’igiene dei bambini, e alimenti vari. Una prima delegazione è già rientrata portando in salvo alcune mamme con i loro figli. Per info: 02.66715266 - [email protected]. Per i donatori: 02.67076867 - [email protected] - Uneba: 06.5943091 - [email protected]

Sos Villaggio dei Bambini. «E' necessaria un’azione urgente e coordinata per proteggere e accogliere bambini, ragazzi e famiglie vulnerabili in fuga dall’Ucraina». E’ l’incipit dell’appello lanciato dall’associazione che promuove l’adozione a distanza e che opera contro abbandono, abuso, povertà e violenza con oltre 400 progetti in tutto il mondo.
Per info: www.sositalia.it/campaign/ucraina; [email protected]

Sole Terre. Associazione che opera per garantire il diritto alla salute e alla vita dei bambini e degli adolescenti malati di tumore, ha in questi giorni aperto un canale dedicato all’"emergenza Ucraina» per favorire donazioni attraverso l’iban: IT88Q0503401699000000013880 e il numero verde 800.90.41.81/ 02.57.60.93.07. Per contatti: [email protected]. Soleterre, assieme all’Associazione ucraina Zaporuka, ha messo a disposizione la propria abitazione per quei bambini malati di cancro che ne hanno assolutamente bisogno e assicurare così la continuità delle cure mediche, terapie di chemio incluse.

Terre des Hommes. «I bambini si trovano ancora a scappare da una guerra e a subirne i traumi psicologici» scrive la onlus internazionale nata nel 2007, dedicata soprattutto alle bambine e ai diritti dell’infanzia, che ha avviato un’iniziativa a favore dei bimbi ucraini, dove opera dal 2015, «per garantire medicinali, coperte, attrezzature mediche, supporto psicologico, protezione e accoglienza», in particolare negli ospedali di Odessa, Leopoli, Ivano-Frankivsk e nel Centro Pediatrico e neonatale di Lutsk: www.terredeshommes.it / [email protected]

Roma Capitale. Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha costituito lo scorso 3 marzo in Campidoglio un hub della task force con il compito di occuparsi della drammatica emergenza provocata dalla guerra in Ucraina. La sede raccoglie al momento in un unico spazio il lavoro di circa 30 associazioni e risponde al numero verde 800.93.88.73 e all’indirizzo e-mail [email protected]. I posti del circuito di accoglienza prediligono spazi adatti ai nuclei familiari attraverso diverse modalità.

Comune di Milano. Si è organizzato per fronteggiare l’emergenza umanitaria, anche per supportare le famiglie dei circa 8.000 cittadini milanesi di origine ucraina e tutti i profughi che dovessero arrivare in città in fuga dal Paese. E’ possibile farlo compilando il modulo online messo a disposizione del consolato in lingua ucraina, consultabile al seguente link. Inoltre, il Comune sta anche attivando delle collaborazioni con il Terzo settore per mettere insieme le disponibilità della città per raccogliere l’offerta delle famiglie che vogliono ospitare i bambini o famiglie di rifugiati nelle proprie case, in collaborazione anche con Refugees welcome Italia Fin dalle prime ore successive allo scoppio della guerra migliaia di volontari e operatori in tutto il mondo della Croce Rossa si sono attivati per supportare le persone maggiormente colpite, bambini e non.

Venezia. Anche il Comune di Venezia, dopo il sindaco Luigi Brugnaro - che ha deciso di ospitare nella sua abitazione di Mogliano Veneto, a metà strada tra Mestre e Treviso - si è attivato per l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina, con particolare attenzione ai bambini, predisponendo un numero telefonico dedicato 041041, attivo come sportello telefonico informativo, oltre ad un indirizzo email al quale poter scrivere: [email protected]

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