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Luca Falcon, il 35enne morto in Angola: dopo aver perso una gamba in un incidente raccoglieva protesi per le vittime delle guerre

Luca Falcon

Era solare, coraggioso, intraprendente, innamorato delle moto e dell’Africa. Ed è lì, in Angola, che è morto domenica il veronese Luca Falcon, il giorno dopo il suo trentacinquesimo compleanno, in un incidente contro un camion. Un destino crudele, perché Falcon all’inizio di agosto del 2016 aveva rischiato di morire in un altro terribile incidente a Verona con la sua moto. Aveva perso una gamba, ma da quel tragico evento aveva trovato la forza di rinascere, con una seconda vita dedicata a dare un’opportunità di vita migliore a chi era rimasto vittima dello stesso destino in paesi che non possono garantire l’assistenza sanitaria come in Occidente.

Ecco allora nascere «Karma on The Road», un’associazione no profit fondata assieme alla moglie Giulia Trabucco, impegnata nella raccolta e nella donazione di protesi usate o dismesse, che poi venivano riutilizzate per dare una qualità di vita migliore a persone amputate nei paesi del terzo mondo, in particolare bambini africani vittime delle guerre. La gioia di vivere di Luca è negli occhi e nel sorriso delle centinaia di persone tornate a camminare grazie al suo impegno umanitario.

In dicembre era tornato in Africa assieme alla moglie, poi era rientrato in Italia lasciando giù la moto, in vista del suo nuovo viaggio a febbraio, che aveva raccontato sui social. Partito il 4 febbraio da Bologna ha attraversato Nigeria, Camerun, Repubblica del Congo verso Città del Capo. «Raggiungerò il Sud Africa o morirò provandoci», aveva detto; la moglie Giulia, annunciando la scomparsa del marito sulla pagina Facebook di Karma on The Road, ha riportato questa citazione di Luca. «So che gli volevate bene - scrive - e per questo vi giuro che onorerò la sua memoria. Il docu-film uscirà e sarà la testimonianza della sua forza, del suo immenso coraggio e di quanto lui ed io siamo riusciti a fare da soli in questi anni. Nessuno dimenticherà, io non potrò mai».

L’incidente ha contorni ancora poco chiari. I familiari si sono messi in contatto con l’Ambasciata d’Italia in Angola per le operazioni di rimpatrio della salma. La scomparsa di Luca Falcon ha suscitato dolore nella città scaligera, e anche da parte della politica. Anche il veronese Lorenzo Fontana, presidente della Camera, ha espresso il proprio cordoglio, in un messaggio: «La storia di Luca Falcon, di cui piangiamo la scomparsa, è una storia di coraggio, di uno spirito forte che ha superato le difficoltà mettendosi al servizio degli altri e facendo del bene. La sua scomparsa ci addolora profondamente. Siamo vicini alla moglie, a tutti i suoi familiari e a chi, in questi anni, è stato suo compagno di strada».

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