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Carlo Acutis sarà santo: ecco chi è il 15enne "patrono d'Internet". Anche Giuseppe Allamano verso la canonizzazione

Carlo Acutis

Saranno Santi i beati Carlo Acutis, lo studente morto all’età di 15 anni da una leucemia fulminante nel 2006 e considerato il «patrono di Internet», e Giuseppe Allamano, fondatore delle Missioni della Consolata. Durante l’udienza al cardinale Marcello Semeraro, prefetto per le Cause dei Santi, Papa Francesco ha infatti autorizzato il Dicastero a promulgare i Decreti riguardanti, tra l’altro, i due miracoli attribuiti ai due beati.

La beatificazione di Carlo Acutis

Carlo Acutis è stato beatificato da Papa Francesco il 10 ottobre 2020. Il miracolo a lui attribuito è la guarigione di Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da pancreas anulare, una rara anomalia congenita del pancreas, evidenziata da un esame clinico nel 2012, che avrebbe potuto essere corretta solo con un intervento chirurgico. Acutis rappresenta il primo «santo dei Millennials». Papa Francesco lo ha più volte citato nei suoi discorsi e, nell’esortazione apostolica «Christus vivit», lo ha proposto ai giovani come esempio di santità dell’era digitale. Il ragazzo definiva l’eucarestia «la mia autostrada per il Cielo». La sua vita era quella di un normale adolescente ma aiutava i poveri e andava ogni giorno a messa, con particolare devozione alla Madonna e a San Francesco. La sua passione per l’informatica gli serviva a testimoniare la fede realizzando siti web e una mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, ospitata in tutto il mondo in centinaia di parrocchie e in santuari mariani come Fatima, Lourdes e Guadalupe. È conosciuto in tutto in tutto il mondo come «il santo di internet».

Giuseppe Allamano e le Missioni della Consolata

Il sacerdote Giuseppe Allamano, morto nel 1926 a 76 anni, è stato invece il fondatore delle Missioni della Consolata. Nel 1990 fu proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II. Allamano era convinto che sull'evangelizzazione bisognasse scuotere l’intera Chiesa. E nel 1912, con l’adesione di altri capi di istituti missionari, denunciò a Pio X l’ignoranza dei fedeli sulla missione, per l’insensibilità diffusa nella gerarchia. Chiese quindi al Papa di intervenire contro questo stato di cose e in particolare propose di istituire una giornata missionaria annuale, «con obbligo d’una predicazione intorno al dovere e ai modi di propagare la fede». Declinano le forze di Pio X, scoppia la guerra nei Balcani... L’audace proposta cade. Ma non per sempre: Pio XI Ratti realizzerà l’idea di Giuseppe Allamano, istituendo nel 1927 - un anno dopo la morte del sacerdote - la Giornata missionaria mondiale.

Il miracolo attribuito a Giuseppe Allamano

Il miracolo attribuito al Beato Allamano riguarda un indio della foresta amazzonica che nel '96 su aggredito da un giaguaro che con una zampata gli mise a nudo una parte del cranio. L’uomo rimase per otto ore senza cure adeguate finché un aereo non lo portò all’ospedale di Boa Vista. La scena per i medici è terribile, l’indigeno fu operato e poi ricoverato in terapia intensiva. Accanto a lui, oltre alla moglie, sei suore della Consolata, un sacerdote e un fratello missionario sempre della Consolata. Tutti invocarono il beato Allamano. Le suore misero una sua reliquia al capezzale iniziando la novena per chiedere la guarigione. L’uomo si risveglia dieci giorni dopo l’intervento senza alcun problema di tipo neurologico. Il 4 marzo venne trasferito presso una casa di cura e già l’8 maggio rientra al suo villaggio completamente guarito, riprendendo la sua vita di abitante della foresta.

Nuovi beati e canonizzazioni

Nell’udienza al cardinale Semeraro, oltre a Carlo Acutis e a Giuseppe Allamano, Papa Francesco ha approvato i voti favorevoli della Sessione ordinaria dei padri cardinali e vescovi per la canonizzazione dei Beati Emanuele Ruiz e sette compagni, dell’Ordine dei Frati Minori, e Francesco, Abdel Mooti e Raffaele Massabki, fedeli laici, uccisi in odio alla Fede a Damasco (Siria) tra il 9 e il 10 luglio 1860. Il Pontefice ha quindi deciso di convocare un Concistoro, che riguarderà la canonizzazione di Carlo Acutis e Giuseppe Allamano, ma anche Marie-Leonie Paradis (beatificata da Giovanni Paolo II nel 1984) ed Elena Guerra (beatificata da Papa Giovanni XXIII nel 1959).

I decreti promulgati oggi da Papa Francesco prevedono inoltre, tre nuovi Beati: un missionario del Preziosissimo Sangue, il sacerdote Giovanni Merlini e due martiri del comunismo, il sacerdote Stanislao Kostka Streich, ucciso in odio alla fede nel 1938 a Lubon (Polonia) e la fedele laica Maria Maddalena Bodi, uccisa in odio alla fede nel 1945 a Liter (Ungheria).

Riconoscimento delle virtù eroiche

Nei decreti infine riconosciute le virtù eroiche dei Servi di Dio Guglielmo Gattiani (al secolo Oscar), sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini; Ismaele Molinero Novillo, detto Ismael de Tomelloso, fedele laico; Enrico Medi, fedele laico; nato il 26 aprile 1911 a Porto Recanati e morto a Roma il 26 maggio 1974.

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