Manifestazione storica della comunità sorda a Roma: l’ENS chiede al Governo risposte concrete
Con lo slogan “I Sordi in piazza: chiediamo al Governo di ascoltarci”, circa 7000 persone si sono riunite oggi in Piazza dei Sant’Apostoli, a Roma, per partecipare a una delle manifestazioni più significative per la Comunità Sorda italiana. L’evento, organizzato dall’Ente Nazionale Sordi (ENS), ha rappresentato un momento di forte unità e visibilità per sensibilizzare le istituzioni sulle difficoltà e sui diritti fondamentali delle persone sorde.
Le richieste della comunità sorda
L’obiettivo dell’iniziativa era sensibilizzare il Governo e le istituzioni politiche su questioni cruciali per la Comunità Sorda, come il miglioramento delle condizioni di vita e il superamento delle barriere comunicative. Tra le principali richieste avanzate dall’ENS: Aumento dell’indennità di comunicazione, per garantire un accesso più adeguato ai servizi. Rinnovo delle disposizioni delle leggi 197 e 160/2019, volte a garantire piena accessibilità in tutti gli ambiti della vita. Introduzione di uno scivolo pensionistico, per sostenere i lavoratori sordi che affrontano difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro a causa delle barriere comunicative. Inclusione sociale, culturale ed economica, attraverso politiche che riconoscano i diritti e agevolazioni per le persone sorde.
Gli interventi della giornata
La manifestazione è iniziata con il discorso del Presidente Nazionale dell’ENS, Angelo Raffaele Cagnazzo, che ha parlato dal palco con forza e determinazione, sottolineando l’urgenza di un cambiamento significativo nelle politiche pubbliche a favore delle persone sorde. Durante il suo intervento, Cagnazzo ha ribadito l’importanza di garantire inclusione e parità di diritti per una comunità che continua a lottare contro barriere invisibili ma pervasive. Numerosi rappresentanti politici hanno poi preso la parola per esprimere solidarietà alla causa. Gli interventi hanno puntato a sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sulla condizione delle persone sorde, affrontando temi come l’accessibilità, il lavoro e l’educazione.
L’incontro con le istituzioni
Una delegazione dell’ENS è stata ricevuta dalla Ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, e da rappresentanti di altri Dicasteri. Durante l’incontro sono state discusse le problematiche più urgenti, tra cui la mancanza di accessibilità in vari ambiti della vita quotidiana e le difficoltà di inserimento lavorativo. Parallelamente, sul palco della manifestazione si sono succeduti interventi di Consiglieri Direttivi, Presidenti regionali e provinciali dell’ENS, nonché testimonianze dirette di soci e non soci, che hanno raccontato le difficoltà vissute a livello territoriale, come la carenza di assistenza alla comunicazione nelle scuole.
Impegni per il futuro
La Ministra Locatelli ha accolto con attenzione le istanze della Comunità Sorda, pur ammettendo che alcune di esse richiedono tempi lunghi per essere realizzate. Tuttavia, ha assicurato che, a partire dal 2025, verranno istituiti tavoli tecnici tematici per affrontare le principali richieste avanzate dall’ENS. Nonostante le difficoltà emerse, l’incontro ha rappresentato un passo importante verso il riconoscimento dei diritti della Comunità Sorda. Il Presidente Cagnazzo ha espresso un cauto ottimismo, ribadendo che l’ENS continuerà a lavorare con determinazione per ottenere risultati concreti.
Una lotta per l’inclusione
La manifestazione ha segnato una giornata storica per la Comunità Sorda italiana, unendo migliaia di persone in una richiesta condivisa di giustizia e pari opportunità. Il cuore della Comunità Sorda rimane fiducioso, ma l’attesa per sviluppi concreti e il superamento delle barriere quotidiane resta ancora viva.