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Paura per il Papa, si rompe il bastone e rischia una caduta

Con i religiosi esalta castità e critica l’affettività distorta

(COMBO) All'inizio dell'udienza generale, il Papa è entrato nell'Aula Paolo VI a piedi, appoggiandosi sul bastone. Ma un sostegno alla base dello stesso sostegno si è staccato e si è visto il Papa vacillare per pochi istanti. Poi ha proseguito, sempre a piedi, ma sottobraccio a mons. Leonardo Sapienza e al suo aiutante che ha preso in mano il bastone ormai non sicuro. Il Papa ha svolto poi tranquillamente l'udienza e salutato i fedeli spostandosi con la sedia a rotelle.ANSA/ FABIO FRUSTACI

Paura questa mattina per il Papa. Un gommino del bastone, che gli permette di camminare se pure per brevi tragitti, ha ceduto: Francesco ha vacillato alcuni istanti ma poi, sorretto da padre Leonardo Sapienza e dal suo aiutante di camera, ha raggiunto la sedia per l'udienza giubilare. Tutto si è svolto poi senza problemi e Francesco, alla fine della catechesi e dei saluti, ha anche salutato i fedeli spostandosi sulla sedia a rotelle. Incidente sventato dunque ma resta sempre la preoccupazione per un Pontefice fragile e oberato dagli impegni, praticamente raddoppiati con il Giubileo. Qualche settimana fa è caduto a Casa Santa Marta e, sebbene si sia visto con un tutore solo per pochi giorni, i postumi della caduta e della contusione al braccio destro sono ancora visibili quando benedice, perché per farlo si aiuta con l’altro braccio.

La volontà però a Papa Francesco, 88 anni compiuti a dicembre, non manca e oggi si è anche sdoppiato tra l’Aula Paolo VI e la basilica vaticana perché i pellegrini erano talmente tanti che una parte ha seguito l’udienza giubilare in collegamento. Questo pomeriggio poi si è recato di nuovo nella basilica di San Pietro per presiedere i vespri per la festa della vita consacrato. Nell’omelia, rivolto a religiose e religiosi, ha esaltato il valore della castità e ha chiesto di evitare «la doppia vita».

«La castità mostri davvero la bellezza dell’amore che si dona, e non prendano piede fenomeni deleteri come l’inacidimento del cuore o l’ambiguità delle scelte, fonte di tristezza e insoddisfazione e causa, a volte, in soggetti più fragili, dello svilupparsi di vere e proprie 'doppie vite'». Poi il Pontefice ha puntato il dito contro le «forme distorte di affettività, in cui il principio del 'ciò che piace a me spinge a cercare nell’altro più la soddisfazione dei propri bisogni che la gioia di un incontro fecondo». Per il Papa «ciò genera, nelle relazioni, atteggiamenti di superficialità e precarietà, egocentrismo ed edonismo, immaturità e irresponsabilità morale, per cui si sostituiscono lo sposo e la sposa di tutta la vita con il partner del momento, i figli accolti come dono con quelli pretesi come 'diritto? o eliminati come 'disturbo'».

Giornata piena dunque, quella di oggi per il Papa, nonostante il piccolo incidente. La prossima settimana sarà ancora molto impegnativa con l’agenda piena a partire da lunedì quando aprirà in Vaticano il Summit sui diritti dei bambini. La prossima domenica poi, il 9 febbraio, celebrerà la messa per il Giubileo delle forze armate, attualmente prevista all’aperto (in Piazza San Pietro) nonostante il clima a Roma non sia ancora mite.

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