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"L'approvazione in Commissione cultura della Camera della legge sugli stadi è un passo decisivo verso la conclusione di un iter complesso e che fornirà al Paese lo strumento per dotarsi d'impianti sportivi moderni, efficienti, in linea con i migliori standard europei e ai club una legge che, attraverso investimenti privati, consentirà loro di aumentare successivamente i ricavi migliorando i bilanci". Lo afferma Rocco Crimi del Pdl. "Voglio ringraziare - prosegue Crimi - il nuovo governo e il ministro Gnudi, che ha sostenuto il provvedimento e proseguito nel solco tracciato quando col governo Berlusconi ho assunto l'impegno di portare avanti questa iniziativa, e tutte le forze parlamentari che hanno consentito un ulteriore miglioramento della legge, approvata infine all'unanimità in sede legislativa. Lavoreremo affinché il Senato riesca ad approvarla definitivamente entro l'anno".

"Questo importantissimo provvedimento di iniziativa parlamentare, che ha trovato il mio convinto e concreto appoggio, consentirà di avviare a realizzazione nuovi impianti sia per il calcio che per altri sport, senza che ciò produca alcun onere aggiuntivo per la finanza pubblica". Il ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi, esprime viva soddisfazione per l'approvazione in Commissione Cultura della Camera dei Deputati del testo sugli stadi e palazzetti sportivi. "Voglio ringraziare - prosegue il ministro - tutti i parlamentari che hanno contribuito in modo fattivo all'approvazione di questo disegno di legge, che consentirà al Paese di dotarsi di infrastrutture moderne e sicure, generando importanti volumi di investimento attraverso la mobilitazione di capitali privati. Il disegno di legge passa ora a Palazzo Madama e sono sicuro che la sensibilità dei senatori consentirà un rapido iter di definitiva approvazione". 

Non tutti, però, concordano sul testo. La legge sugli stadi approvata in sede legislativa dalla Commissione Cultura della Camera rappresenta un via libera generalizzato non solo alla realizzazione di nuovi impianti sportivi, ma all'edificazione di interi quartieri fuori dalle previsioni urbanistiche. E' una legge pessima, fatta solo per compiacere gli interessi privati di alcuni presidenti di società di calcio. Per tutto questo mi batterò in Senato conto la sua approvazione". Lo dichiara il senatore del Pd Roberto Della Seta, capogruppo in Commissione Ambiente. "Ho già chiesto che questo provvedimento venga assegnato alla commissione Ambiente, unica competente sulle materie urbanistiche. In ogni caso - continua Della Seta - è inaccettabile che una norma così delicata e così rilevante venga esaminata e votata in sede legislativa solo dalla Commissione Cultura. Farò di tutto perché se ne possa discutere in Aula e perché si scongiuri il rischio di un ennesimo arrembaggio speculativo all'ambiente e al territorio".

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