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Galliani studia
il dopo Ibrahimovic

Non sono giorni semplici per Adriano Galliani. Ha gestito una doppia cessione che ha fatto da toccasana per le casse del Milan, ma allo stesso tempo ha privato la squadra delle due stelle, Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva, e sollevato l'ira dei tifosi. Un'occhiata alla bacheca facebook del club basta a capire che l'umore del popolo rossonero è un condensato di delusione, scetticismo e distacco. Così, in mattinata, la prima domanda per Galliani al suo arrivo in Lega era scontata: 'Cosa si sente di dire ai tifosi delusi?'. Dopo essersi fermato per le interviste di rito ("Ditemi"), l'ad rossonero si è fatto subito scuro in volto e ha risposto secco: "Non c'é niente da dire, arrivederci". Poi é filato dritto negli uffici di via Rosellini rimproverando al giornalista di aver "sbagliato la prima domanda". Da giorni Galliani è descritto piuttosto nervoso. "Non è un momento facilissimo a livello gestionale", nota qualcuno negli ambienti rossoneri. E' stato complicato portare a termine la cessione di Ibrahimovic, sostituire lui e Thiago Silva non sarà più semplice, e ci si poteva aspettare qualche frecciata dallo svedese nella sua prima conferenza stampa da giocatore del Psg. Così poco prima delle 15, Galliani ha lasciato la Lega (senza rispondere ad alcuna domanda), diretto in sede per ascoltare le parole di Ibrahimovic. Scampato pericolo, dallo svedese sono arrivate solo parole al miele ("Sono stato felice al Milan, avrò sempre dei bei ricordi"). E l'amministratore delegato, che ieri ha promesso di "prendere un fuoriclasse in attacco", nel pomeriggio ha cominciato una serie di consultazioni con una serie di procuratori. In via Turati è passato anche quello di Simon Poulsen, terzino sinistro danese svincolato, ma Galliani si è concentrato sui potenziali successori di Ibrahimovic. L'ad rossonero ha incontrato Tullio Tinti, che ha addirittura due alternative da proporre al Milan: lo juventino Alessandro Matri e l'interista Giampaolo Pazzini, messi entrambi sul mercato dalle rispettive squadre. Sono due ipotesi che interessano, soprattutto se sarà ceduto anche Robinho (il Santos ci proverà fino a venerdì, quando chiude il mercato in Brasile) e servirà acquistare due attaccanti anziché uno. Nel frattempo in cima alla lista ci sono altri nomi. In particolare quelli dei gioielli del Manchester City, Carlos Tevez ed Edin Dzeko. Piace molto anche Leandro Damiao, e oggi Galliani ha ricevuto il suo agente, Vinicius Prates. Un incontro da cui è emerso che per il centravanti brasiliano l'Internacional di Porto Alegre chiede circa 30 milioni di euro, una cifra che per il Milan rappresenta poco meno dell'intero budget a disposizione per questa estate. A sponsorizzare Damiao c'é anche Gilmar Veloz, l'agente del milanista Alexandre Pato, che questa estate è suo compagno di reparto nella Selecao olimpica. "Assieme formerebbero una bella coppia". A proposito di attaccanti, settimana prossima tornerà a Milanello Antonio Cassano e sarà interessante testare il suo umore. Nel frattempo la Sampdoria, attraverso il vicepresidente Edoardo Garrone, ha "escluso tassativamente un suo ritorno per questa stagione". Pippo Inzaghi invece nelle prossime ore dovrà decidere se intende allenare gli Allievi Nazionali del Milan o accettare una delle offerte (Atalanta, Reading, Watford e Granada) per continuare a giocare. (ANSA)

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