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Cavani a quota 100
"Aspetto rivincita
con la Juventus"

pandev cavani
Ha firmato fino al 2017, ha cominciato di nuovo la stagione a suon di gol e ora punta al record di gol di Diego Armando Maradona. Non vola basso Edinson Cavani che domenica a Catania spegnerà 100 candeline sulla torta delle sue presenze in azzurro tra campionato e coppe. Un traguardo raggiunto in poco più di due stagioni e condito da 69 gol che lo portano al nono posto tra i marcatori di sempre del Napoli. Un posto che non gli basta: Cané e Vinicio sono vicini, a qupota 70, poi ci sono Careca e Altafini nel mirino a 96 e 97 reti. Ma la montagna da scalare è quella di Maradona, re del gol a 115 reti: "Voglio salire - dice Cavani a Radio Marte - nella classifica dei marcatori della storia azzurra e magari anche superare Maradona. Non dico che mi paragono a lui ma mi piacerebbe lasciare un segno indelebile in città. Questo è il mio sogno perché so che Napoli è una città che non dimentica e un domani mi piacerebbe far vedere ai miei figli quello che ho fatto qui". Già e per lasciare il segno davvero c'é una sola cosa: lo scudetto, quello che solo Diego è riuscito a portare in città. "Il campionato - rtisponde Cavani - è iniziato da pochissimo ma abbiamo dimostrato di essere pronti per lottare per qualcosa di importante. Rispetto all'anno scorso non so se siamo più forte ma sicuramente più maturi grazie all'esperienza della scorsa stagione in Champions". E a Cavani, nato nell'87, l'anno del primo scudetto napoletano, sono già arrivati all'orecchio i racconti della città impazzita di gioia. "Me l'hanno raccontato - dice - e quando senti queste storie bellissime pensi, ma perché non può succedere anche a me in questo Napoli". Sogni di una gloria da costruire giornata dopo giornata a partire dal match di domenica a Catania che, in caso di vittoria "potrebbe segnare - dice Cavani - un salto di qualità ed una spinta ulteriore verso l'alto in campionato". Cento partite e tanti ricordi, belli e brutti. Cavani cita il gol secondo lui più bello: "E' quello del 4-1 contro il Cesena, anche perché fatto con un tiro al volo. Mentre il più difficile è quello contro il Lecce al 93', perché a fine gara é difficile avere le forze per fare un gol così". A Cesena nel 2010 Cavani infilò un tiro a giro al volo nell'incrocio dei pali da fuori area. Nella stessa stagione firmò il successo del Napoli sul Lecce con un tiro da lontano dopo un triplo dribblig al 93'. Ma ci sono anche i momenti brutti, come la supercoppa di Pechino: "Si va avanti - ricorda - ma momenti come quelli sono difficili da dimenticare. Avevamo la partita in mano, stavamo facendo una grande gara e poi ci è sfuggita la gioia di mano. Juve-Napoli del 20 ottobre sarà una bella rivincita".(ANSA)

 

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