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Roma sconfitta sul campo del Viktoria Plzen, ma erano già qualificati agli ottavi

La Roma non esce dalla crisi nemmeno sul suo terreno preferito, la Champions League. I giallorossi escono battuti per 2-1 sul campo del Viktoria Plzen, che accede così all’Europa League.

L’obiettivo della Roma era chiaro: con la qualificazione agli ottavi agguantata (da seconda) con un turno d’anticipo, la trasferta sul campo del Viktoria Plzen doveva servire solo a tirar su di morale una truppa abbattuta per un campionato anonimo e in ritiro per ritrovare serenità.

Missione fallita in pieno, perché la Roma ha deluso ancora e non ha dato nemmeno quella prova d’orgoglio che sembrava nell’aria. Senza gli indisponibili Dzeko, De Rossi, El Shaarawy e Lorenzo Pellegrini, Di Francesco, confermato dalla dirigenza ma criticato dai tifosi, attua un importante turn-over, schierando Mirante in porta, Marcano in difesa e l’oggetto misterioso Schick di punta, sostenuto anche dal rientrante Pastore. I padroni di casa, senza gli infortunati Cisovsky e Krmencik, si affidano in attacco a Chory.

Il primo tempo si scalda solo nel finale, quando da Madrid arriva la notizia del vantaggio, poi doppio, del Cska Mosca. Prima, un’inzuccata alta di Hubnik, un sinistro alto da lontano di Under al 14', un’incursione in area al 23' di Kluivert stoppata da Hruska e una botta alle stelle di Kovarik, al 26', dopo un errore di Under. Poi, appunto, le news dal Bernabeu e il cambio di rotta del Viktoria, che spinge sull'acceleratore e mette alle corde la difesa giallorossa.

Al 39' Chory, su cross basso di Kovarik, fallisce la deviazione a porta praticamente vuota, al 42' Hrosovsky porta scompiglio sull'out senza fare davvero male. In avvio di ripresa si rivede un pò di neve e al 5' Mirante compie la sua prima parata (niente di trascendentale) in Champions su Chory in tuffo. Inguardabile, all’11', la conclusione di Pastore su assist di Kluivert e, sul ribaltamento di fronte, Cermak sfiora la traversa col piattone. Schick cade in area ma non impietosisce il britannico Taylor, poi arrivano i gol.

La sbloccano i cechi al 17': bel pallone di Cermak per Kopic, assist radente in area e per Kovaric segnare è un gioco da ragazzi. Cinque minuti dopo pareggia la Roma: Limbersky 'bucà, Santon la dà a Under che infila l’1-1 di sponda col palo. Finita? No, perchè al 27' il Plzen va ancora avanti: Mirante fa il possibile su Kovaric e Chory è abile, in tuffo, a siglare il tap-in del 2-1. Subito dopo Petrzela si divora il tris, si susseguono i cambi e la reazione della Roma sta quasi tutta in un diagonale di Cristante nel finale che sancisce il ko dei giallorossi, il cui momento delicato prosegue dopo il rocambolesco 2-2 di Cagliari.

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