Roger Federer eterno. Il 37enne svizzero ha battuto nettamente lo statunitense John Isner, vincendo la finale del "Miami Open", secondo Atp Masters 1000 della stagione, dotato di un montepremi pari a 8.359.45 dollari, disputato all’Hard Rock Stadium (la "casa" dei Miami Dolphins del football NFL), nuova sede dell’appuntamento sul cemento della Florida, in precedenza ospitato a Crandon Park di Key Biscayne. L'elvetico, numero 5 del mondo e 4 del seeding, si è imposto, in appena un’ora di gioco, col punteggio di 6-1 6-4. Isner, a dir il vero, ha accusato problemi fisici durante tutto il match odierno. Per Federer diventano così 101 i trofei in bacheca, su 154 finali disputate: di queste 50 a livello di Masters 1000, con 28 affermazioni. Restano invece 14 i titoli in carriera, su 27 finali giocate, per il 33enne statunitense, numero nove del mondo e settima testa di serie del torneo. Isner nell’edizione 2018 di questo "1000" si era regalato il primo trofeo in un "Masters", eliminando Juan Martin Del Potro in semifinale e piegando Alexander Zverev nell’ultimo atto. Poker vincente a Miami servito, infine, per Federer, a 17 anni dalla prima finale disputata dall’elvetico in Florida (persa nel 2002 contro Agassi).