«Il percorso è impegnativo, con la salita più dura a 30 chilometri dall’arrivo, per questo potrebbero presentarsi al traguardo una decina di corridori. Tuttavia, anche nella parte finale del tracciato, entrando nell’autodromo, c'è uno strappo abbastanza duro». Così Davide Cassani, ct della Nazionale azzurra di ciclismo, intercettato dall’Ansa mentre si prepara a fare ritorno in Italia dopo il sopralluogo a Tokyo, sul circuito che ospiterà la prova su strada di ciclismo alle Olimpiadi 2020.
Cassani ha raggiunto il Giappone in compagnia dei colleghi Dino Salvoldi, ct della strada e della pista femminili; Marco Villa, ct della pista maschile; Mirco Celestino, ct dell’XCO-XCM. Cassani ammette che, sul percorso nipponico, vedrebbe «bene Vincenzo Nibali».
Il corridore messinese, agli ultimi Giochi a cinque cerchi (nel 2016), accarezzò il sogno dell’oro su strada prima di cadere nell’ultima discesa, a circa 11 chilometri dall’arrivo. Lo 'Squalo' potrebbe riprovarci proprio nella terra del sol levante, soprattutto se ascolterà le dichiarazioni invitanti di
Cassani.
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