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Hazard saluta il Chelsea e approda a Madrid: "Il Real era il mio sogno da bambino"

«Giocherò nel Real Madrid, non è un segreto, era il mio sogno da bambino, fin da quando ho segnato il mio primo gol. Ho cercato di fare del mio meglio per non distrarre me stesso o la squadra in questo difficile periodo di speculazione e attenzione da parte dei media, specialmente negli ultimi mesi. Ora i club hanno raggiunto un accordo. Spero capiate la mia decisione».

Dopo l’ufficializzazione del passaggio al club madrileno, Eden Hazard affida a un lungo post sui social il suo addio al Chelsea, dopo sette intensi anni con la maglia dei Blues. «Ho voluto iniziare un nuovo capitolo - scrive il giocatore che avrà la maglia numero 7 di Ronaldo - così come chiunque di voi dovrebbe fare davanti ai propri sogni. Lasciare il Chelsea è la decisione più importante e più difficile della mia carriera finora. Vorrei che una cosa restasse chiara: ho amato ogni momento vissuto al Chelsea e non sarei mai andato via per un qualunque altro club diverso dal Real».

«Avevo solo 21 anni quando sono arrivato, quindi sono cresciuto come uomo e calciatore insieme a tutti voi - dice il fantasista -. Mi avete aiutato a diventare il capitano del Belgio. Ci sono stati ovviamente momenti difficili, ma il calcio per me è giocare e godermi ogni momento. Siamo fortunati a fare questo lavoro e il mio consiglio è sempre uno soltanto: gioca a calcio e divertiti».

Hazard ripercorre gli anni passati a Londra: «Ho cercato di fare del mio meglio: il desiderio di non mollare mai fa parte della cultura del Chelsea. Ci sono tanti momenti speciali da ricordare, ho avuto la fortuna di aver vinto più partite di quante ne abbia perse. Abbiamo vinto la FA Cup, League Cup, Europa League e Premier League come una famiglia. E naturalmente la finale di Baku un paio di settimane fa è stato il modo perfetto per finire una lunga e difficile stagione».

«Il Chelsea e soprattutto i tifosi del Chelsea saranno sempre speciali per me e la prossima stagione guarderò per primi i loro risultati. Spero che la Champions ci faccia giocare contro, così potremo incontrarci di nuovo. Devo ringraziare il proprietario Abramovich per avermi aiutato a realizzare due sogni: diventare un giocatore del Chelsea e ora diventare un giocatore del Real Madrid. Auguro a ciascuno di voi il meglio, amici miei».

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