Sarà Fabio Grosso il nuovo allenatore del Brescia al posto dell’esonerato Eugenio Corini. Il tecnico ha rescisso questa mattina il contrato che ancora lo legava Al Verona e con il club di Cellino firmerà un annuale con opzione di rinnovo in caso di salvezza. Manca solo l'ufficialità.
Con il passaggio a Brescia, Fabio Grosso - campione del mondo 2006 - ritrovera la Serie A. Per l’allenatore nato a Roma da genitori abruzzesi è la prima occasione su una panchina della massima serie dopo le esperienze di Bari e Verona. Da giocatore invece ha giocato in massima serie con le maglie di Perugia, Palermo, Inter e Juventus.
L’eroe di Berlino, uno dei principali artefici di quella coppa del Mondo, sostituirà Eugenio Corini sulla panchina delle Rondinelle. I due sono stati compagni di squadra nel Palermo tra il 2004 e il 2006 ai tempi del Palermo. Dopo i play-off raggiunti con il Bari in Serie B nel 2017 e l’esperienza negativa con il Verona la scorsa stagione, Grosso ha la sua grande chance.
In Puglia allenò i Galletti per 46 volte con una media di poco superiore ad 1,60 punti a partita. Meno bene a Verona, dove in 36 partite chiuse con 1,44. Grosso predilige un 4-3-3 che ha mostrato ai tempi di Bari e Verona. Non ha disdegnato la difesa a 3 nel corso della sua carriera con centrocampo a 5 o a 4 e un trequartista dietro le due punte.
Ha anche utilizzato il 4-3-1-2 con cui Corini ha iniziato la stagione di A quest’anno, ai tempi delle giovanili della Juventus, la sua prima esperienza su una panchina. Il suo è un calcio propositivo che si basa sull'aggressività e sul possesso. Il Brescia ha le caratteristiche tecniche per affrontare la sfida e la filosofia di gioco del suo nuovo allenatore.
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