«Personalmente, sono contrario alla vaccinazione e non vorrei essere costretto da qualcuno a vaccinarmi per per essere idoneo a viaggiare». Novak Djokovic, in una chat su Facebook con altri sportivi serbi, non condivide l'idea di Amelie Mauresmo di porre come condizione necessaria per riprendere a giocare l’arrivo di un vaccino contro il coronavirus a cui ricorrere obbligatoriamente. Ma se succedesse? «A quel punto dovrò prendere una decisione - ribatte il serbo numero uno del mondo - Ho la mia opinione in merito, se poi cambierà ad un certo punto, non lo so. In teoria, se la stagione riprendesse a luglio, agosto o settembre - sebbene ciò sia improbabile - capisco che un vaccino diventerà un requisito necessario dopo la fine della quarantena ma ricordiamoci che ad oggi non c'è alcun vaccino».