Matteo Berrettini si inchina a Novak Djokovic, per la sesta volta campione a Wimbledon: il tennista serbo, numero 1 al mondo, ha infatti battuto l’italiano, alla prima finale sull'erba del torneo londinese mai giocata da un azzurro, in quattro set molto combattuti (6-7, 6-4, 6-4, 6-3). Sconfiggendo Matteo Berrettini in finale, il serbo Novak Djokovic ha conquistato il suo ventesimo titolo del grande slam, eguagliando il record di Federer e di Nadal. Djokovic si tiene aperta anche la possibilità di conquistare nello stesso anno i quattro titoli principali, impresa che, in campo maschile, non viene compiuta da un tennista da oltre mezzo secolo. È stato un inizio difficile (ma vincente) quello di Matteo Berrettini nella finale di Wimbledon contro Novak Djokovic. L’Italiano, dopo aver perso il servizio durante il quarto game, sembrava destinato a perdere velocemente il primo set a causa dei molti errori gratuiti commessi e l’incapacità di scrollarsi di dosso la pressione dell’esordiente. Ma, dopo lo scoccare dei primi 30 minuti di gioco, è riuscito a ritrovare ritmo e sensibilità, aiutato anche da un Djokovic a corrente alternata. Così si è arrivati al tie-break vinto, ai dettagli. Sofferenza, rimonta e sorpasso. Anche il secondo set della finale di Wimbledon, tra Berrettini e Djokovic, non è cominciato in maniera favorevole per l’italiano. In poco tempo Berrettini ha ceduto per due volte il servizio andando sotto 4-0 in circa venti minuti di gioco. Un gap difficilissimo da colmare contro il numero uno del mondo. Ma anche in questo caso, il tennista romano ha provato a rimontare riuscendo però solo a recuperare uno dei due break di svantaggio. Djokovic, stavolta, ha spento le velleità altrui aggiudicandosi la seconda frazione con il punteggio di 6-4 e rimettendo così in parità la finale di Wimbledon. Il terzo set ha dato l’illusione d’iniziare in maniera diversa con meno squilibrio tra i due giocatori. I primi due game, infatti, sono andati via lisci senza che Berrettini o Djokovic arrivassero a concedere alcuno spiraglio all’avversario. Ma nel terzo game è di nuovo cambiato tutto. L’italiano, dopo aver ceduto il servizio, è stato costretto a tentare la terza rimonta della giornata in altrettanti set dopo l’allungo del serbo sul 3-1. Il quarto set è proseguito sulla falsariga dei set precedenti concendendo di nuovo la vittoria a Novak Djokovic.