Non avrà vinto la medaglia, ma Keula Nidreia Pereira Semedo può tornare da Tokyo, dove si stanno svolgendo le Paralimpiadi, con un prestigioso, importante e personale successo. È arrivata ultima nelle qualificazioni delle semifinali dei 200 metri femminili T12, ma al traguardo una inattesa sorpresa. L'atleta di Capo Verde, non vedente, nei Giochi a “5 cerchi”, rientra a casa con un altro “cerchio” dal valore particolare. A fine gara, infatti, Keula si ferma in pista, la sua guida Manuel Antonio Vaz da Veiga si mette davanti a lei, si inginocchia e, con un anello, pronuncia la classica domanda: “Vuoi sposarmi?”. Per la Semedo la delusione della mancata qualificazione viene cancellata dalla gioia e incredulità, di un momento che è già nella storia delle Paralimpiadi. Non tutti potranno raccontare, infatti, di aver coronato il proprio sogno d’amore nell’evento sportivo per eccellenza.
#Paralympics proposal alert ? Manuel Antonio Vaz da Veiga, guide to Keula Nidreia Pereira Semedo, popped the question after the women's T11 200m heats May the two of them run together for life! ❤️#Tokyo2020 #ParaAthletics pic.twitter.com/BYfWVwtwYm
— Paralympic Games (@Paralympics) September 2, 2021