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Domani la Maratona di Roma: sarà dominio Africa. In gara anche l'ucraina Gudyna

Sono circa 11 mila i partecipanti. Tra gli uomini il marocchino Othmane El Goumri e gli etiopi Fikre Bekele e Alemayehu Mekonen. Tra le donne le etiopi Zinash Mekonnen, Selamawit Getnet e la keniana Tecla Kirongo

È sempre più intensa l’attività delle corse su strada, con tanti appuntamenti nel primo weekend di primavera. Domani è il giorno della 'Acea Run Rome The Marathon' che quest’anno torna ad accogliere nella Capitale anche una folta presenza di runner stranieri, circa la metà degli undicimila partecipanti, su un percorso unico al mondo. I pettorali dei top runner avranno per sfondo la bandiera della pace.

Il via alle 8.30, con partenza e arrivo su via dei Fori Imperiali, e correndo per 42,195 chilometri disegnati tra le Terme di Caracalla, la Basilica di San Paolo, la Piramide Cestia, il Circo Massimo, l’Isola Tiberina, Castel Sant'Angelo, la Basilica di San Pietro, il Foro Italico, Ponte Milvio, la Moschea, l’Auditorium, piazza del Popolo e piazza di Spagna. Per i “podisti” della domenica e gli amanti della camminata è prevista anche la "Stracittadina Fun Race" di 5 km.
Tra gli atleti già annunciati è confermato il marocchino Othmane El Goumri, nono nell’ultima maratona olimpica, quella di Tokyo, che vanta un personale di 2h06:18 ottenuto nella scorsa stagione. Se la vedrà con gli etiopi Fikre Bekele, 2h06:27 nel 2019, e Alemayehu Mekonen, 2h07:23 due anni fa, ma anche con Ernest Ngeno (Kenya), 2h06:41 di primato personale.

Al femminile, dopo la rinuncia dell’etiope Zinash Mekonnen, puntano al podio la connazionale Selamawit Getnet (2h27:56 nel 2019) e la keniana Tecla Kirongo, che di recente a fine febbraio ha corso in 2h28:22, mentre hanno un personale più datato le altre etiopi Yeshimebet Tadesse Bifa (2h26:18 nel 2013) e Sechale Dalasa (2h26:27 nel 2012).

Al via della Maratona di Roma domani ci sarà anche il team di Athletica Vaticana, composto in parte da religiosi e guardie svizzere e di cui farà parte anche Viktoriia Gudyna, maratoneta ucraina fuggita da Kiev nei giorni scorsi assieme al figlio Leonardo, che ha 10 anni. Madre e figlio sono ora ospiti dell’istituto delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo. E domani Gudyna, che questa sera parteciperà con tanti altri runner alla Messa del Maratoneta nella chiesa degli Artisti a piazza del Popolo, correrà la 'Acea Run Rome The Marathon' avvolta in una bandiera dell’Ucraina, «perché lo sport sia esperienza e soprattutto auspicio di pace», ha spiegato.
Ieri un’altra maratoneta ucraina fuggita dal suo paese a causa della guerra, Valentyna Veretska, aveva vinto la prova femminile della maratona di Gerusalemme correndo in 2h45'54». La Veretska ora andrà in Polonia, mentre il marito è rimasto in patria a combattere.

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