Ore di attesa vibrante in casa Catania per capire come si concludere la complessa matassa societaria dopo la situazione creatosi nelle scorse ore. La chiusura della trattativa per la cessione del ramo d'azienda all'Fc di Benedetto Mancini e il “no” secco della Lega Pro a contributi straordinari per concludere il campionato, giunto a tre giornate dalla fine (gli etnei devono pure recuperare un partita) lascia la palla in mano alla curatela fallimentare che entro questa mattina dovrà esprimersi sulla prosecuzione dell'esercizio provvisorio, la cui scadenza è fissata ad oggi al 19 aprile.
Gli ostacoli sono sostanzialmente due: individuare una “mission” per proseguire, cioè una finalità reale nella procedura fallimentare, che sia una nuova gara o un ulteriore trattativa per la cessione e il saldo dei creditori; trovare la risorse per la prosecuzione della gestione, attualmente non disponibili. In questo caso si è ipotizzato di fare leva su incassi e sponsor, ma già la partita di domani contro il Latina potrebbe giocarsi a porte chiuse per il mancato sopralluogo della Commissione prefettizia. Gara al momento non rimandata dalla Lega e pontini che, salvo diverse comunicazioni, partiranno pomeriggio per la Sicilia.
Sulla vicenda è intanto intervenuto il sindaco (sospeso) di Catania, Salvo Pogliese: “Forse è tutto perduto, non sappiamo se si giocherà domani al Massimino, anche se questo splendido gruppo meriterebbe di finire la stagione, avendo dimostrato un attaccamento alla maglia commovente; se esiste uno spiraglio per terminare il campionato e riaprire una fessura per salvare il titolo sportivo, mi auguro non si lasci nulla di intentato. In ogni caso far scendere in campo questi ragazzi, lasciare che raccolgano l'applauso della loro gente, della curva, dei tifosi, sarebbe comunque il modo per dimostrare un barlume di ritrovato senso di appartenenza, anche di fronte agli scenari peggiori. Me lo auguro, di cuore, e non faccio più appelli accorati agli imprenditori etnei, perché forse se non hanno sentito fino a oggi il richiamo del cuore e della passione, non vedo perché dovrebbero avvertirlo adesso. Ne sarei, come tutta la Città, sorpreso e grato. Finire la stagione può rappresentare la fine o un nuovo inizio: sarebbe, comunque, il giusto tributo a un gruppo di uomini veri, di ragazzi che hanno dimostrato più cuore e passione di molti altri. Ci auguriamo di vederli lì, al Massimino, anche per poter dire a chiunque che questa è Catania e il Catania non si tocca, al netto degli sciacalli e degli speculatori che sperano di brindare sulle ceneri di questo patrimonio di sentimenti forti”.
Attesa nel centro etneo ma non solo. Con il fiato sospeso praticamente tutto il girone C di Serie C, perché un'eventuale estromissione del club cambierebbe completamente il volto della classifica. Ecco come.
Classifica attuale: Bari 75; Avellino, Catanzaro 62; Monopoli 61; Palermo 60; Francavilla 56; FOggia 54; Monterosi 47; Turris, Picerno 46; Catania, Latina 44; Campobasso 42; Taranto 40; MEssina 37; Potenza 33; Paganese 32; Fidelis Andria 30; Vibonese 21
Classifica con il Catania escluso: Bari 71 (-4); Avellino 61 (-1); Palermo 60; Catanzaro 58 (-4); Monopoli 55 (-6); Francavilla 55 (-1); Foggia 48 (-6); Monterosi 47; Juve Stabia 44; Turris 43 (-3); Picerno 43 (-3); Latina 41 (-3); Campobasso 40 (-2); Taranto 37 (-3); Messina 36 (-1); Potenza 32 (-1); Fidelis Andria 29 (-1); Paganese (-6); Vibonese 21; Catania escluso
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