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Marc Soler illumina la Vuelta, ma la maglia rossa ora è sulle spalle di Rudy Molard

La Spagna interrompe il grande digiuno e rimette le mani sulla tappa di un grande giro. Il profeta in patria è Marc Soler, corridore della UAE Emirates, che ha vinto per distacco la 5/a frazione della 77/a Vuelta di Spagna di ciclismo, al culmine di una cavalcata formidabile: con il tempo di 4h15'23», il catalano trionfa nella capitale dei Paesi Baschi, Bilbao, a pochi metri dallo stadio San Mames, dove il calcio ha scritto pagine storiche. Alle sue spalle, a 4», il sudafricano Daryl Impey, secondo.
La 'camiseta roja' cambia padrone, passando dalle spalle del tricampione in carica sloveno Primoz Roglic a quelle meno titolate del francese Rudy Molard, già in passato leader della Vuelta. Su un percorso ricavato per intero in territorio basco, condito da ben 5 Gran premi della montagna, la carovana è partita a tutta, facendo registrare una media da oltre 50 km/h nella prima ora di corsa. Ad animare la giornata una fuga di 17 corridori, che si è conclusa dopo 90 chilometri; l’azione vincente di Soler è partita nella parte finale della seconda scalata. Il catalano ha raggiunto e superato Stewart, quindi si è lanciato verso l’epilogo di Bilbao, tagliando il traguardo quasi incredulo di essere riuscito a creare il vuoto alle proprie spalle. Per lui un finale in trionfo, così come lo è stato per Molard che si è preso la leadership, diventando il nuovo 'signore in rossò e spodestando dal trono Roglic, che ieri aveva dato un’ampia dimostrazione di forza. Molard guida adesso con 2» di vantaggio sull'inglese Fred Wright, secondo, e 1'09» sul tedesco Nikias Arndt.
Domani la Vuelta di Spagna proporrà la 6/a tappa, con un arrivo in salita piuttosto complicato. Da Bilbao all’Ascensión al Pico Jano. San Miguel de Aguayo sono 181,2 chilometri: l'arrivo è fissato a 1.134 metri sul livello del mare. Non sarà una passeggiata.

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