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L'australiano Matthews si prende la terza tappa del Giro. Vittoria in volata

E’ l’australiano Michael Matthews a mettere il suo sigillo a Melfi nella terza tappa del Giro d’Italia 2023, che è anche la sua terza vittoria in assoluta nella corsa, al termine di una volata dove si è imposto sull'altro grande favorito della frazione, il danese Mads Pedersen. Negli oltre 200 chilometri tra l’abruzzese Vasto e la località del Potentino, il leader della corsa, Remco Evenepoel, non si è limitato a controllare, ma è andato anche a prendersi tre secondi di abbuono sul traguardo volante di Rapolla, a pochi chilometri dall’arrivo, strappandoli a Primoz Roglic, che aveva tentato l’affondo ma si è dovuto accontentare del secondo posto e di un bonus di due secondi. I due pretendenti alla vittoria finale a Roma - dove sarà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a consegnare il premio al vincitore, il 28 maggio ai Fori imperiali - si marcano già a uomo per non avere sorprese prima di tappe più decisive. Dopo la bella vittoria di ieri di Jonathan Milan, il pedale azzurro si è fatto onore anche oggi, con Vincenzo Albanese e Stefano Oldani che hanno conquistato rispettivamente il quarto e il quinto posto, sia con il campione d’Italia su strada Filippo Zana, che nelle salite sul finale della tappa ha tirato allo spasimo per scremare il gruppo in favore del compagno di squadra Matthews, il quale ha saputo mettere a frutto tanto impegno. «E' stata una giornata lunga e noiosa, ma alla fine è andato tutto secondo i programmi, vincere al Giro è sempre straordinario - ha detto a caldo l’australiano della Jayco Alula -. Abbiamo tenuto un uomo davanti fin dall’inizio ed ero preoccupato per le tante cadute.

Quasi quasi la volata è stata la cosa più semplice», ha sottolineato, felice per una vittoria, la sua 40/a carriera, che gli mancava dal Tour de France dello scorso anno. Alla partenza dall’Abruzzo, il gruppo ha macinato tanti chilometri in pianura, lasciando briglia libera a due corridori della Corratec-Selle Italia, Alexander Konychev e Veljko Stojnic, che sono riusciti ad accumulare anche sette minuti di vantaggio, poi ridotti man mano che dietro l’andatura saliva. Il ricongiungimento è avvenuto a poco meno di 40 km dal traguardo, alla prima salita, diretta al Valico dei Laghi di Monticchio, e da lì il team di Matthews ha cominciato a lavorare sul serio per ripulire il più possibile il campo, mentre il francese Thibaut Pinot ne approfittava per vincere due Gpm e conquistare la maglia azzurra degli scalatori. Nella lunga discesa dopo il Valico della Croce, l’asfalto bagnato a causa della pioggia ha provocato numerose cadute - tra le vittime anche Joao Almeida, secondo nella generale - e contribuito a spezzettare il gruppo prima della scaramuccia tra Roglic ed Evenepoel e degli ultimi chilometri, quando la squadra di Pedersen lo ha rimesso in pista per la volata, vinta però dal rivale Matthews. Il terzo posto è andato ad un altro australiano, Kaden Groves. In classifica, Evenepoel ha un vantaggio di 32 secondi su Almeida e 44 su Roglic. Domani la quarta tappa prevede 175 km tra Venosa (Potenza) e Lago Laceno, nell’Avellinese, con due gpm e il traguardo posto a mille metri di quota e al termine di quattro chilometri pianeggianti dopo l’ultima salita. Un tracciato che potrebbe riservare qualche sorpresa.

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