A terra è terminata anche la maglia rosa, il britannico Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), e il più immediato inseguitore in classifica, lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma): «La discesa era davvero scivolosa - ha spiegato Thomas - e personalmente ho avuto la fortuna di atterrare sul morbido. Mi spiace molto per Geoghegan Hart, perchè poteva vincere il Giro d’Italia ed era un punto di riferimento per tutta la squadra. Ho parlato con Roglic dopo l’arrivo: ha un taglio all’altezza dell’anca ma mi ha detto di star bene. Spero che possa proseguire la corsa». Domani la dodicesima tappa: da Bra a Rivoli per 179 chilometri complessivi, con la vetta del Colle Braida (9,8 km oltre il 7% di pendenza media) ai -28 dall’arrivo.
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