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Gara-4 della finale Nba, i Nuggets vanno sul 3-1 e sono ad una vittoria dal sogno

Miami perde la seconda partita consecutiva in casa

Miami capitola nuovamente difronte ai propri tifosi e permette ai Nuggets di portarsi ad un successo di distanza dal Larry O'Brien Trophy. Sarebbe il primo nella storia di Denver che, prima di questa stagione, non era mai neppure giunta alle Nba FInals. Il 95-108 è un risultato corretto e per la splendida coralità di gioco mostrata dagli ospiti e per la solida difesa messa in campo, a cui coach Malone ha voluto riservare parole al miele: «Abbiamo giocato molto bene sui due lati del campo». Trascinati da un Aaron Gordon versione super (27 punti conditi da 6 assist e 7 rimbalzi), i coloradiani hanno dato un'accelerata alla loro partita nel terzo quarto, com'era già avvenuto peraltro in gara 3.  Oltre all'ex cestista degli Orlando Magic, altri 4 giocatori sono andati in doppia cifra in quanto a segnature (Jokic, Brown, Murray, Porter Jr). Il centro di Sombor è stato il solito mattatore, mettendo a referto una doppia doppia.

Nonostante Miami abbia addirittura portato in doppia cifra ben sei giocatori del roster, le prove disastrose di Vincent (autore di soli 2 punti) e Strus (la copia carbone di gara 1 con 0 punti all'attivo) hanno fatto naufragare "La Zattera di Spoelstra (in luogo del celebre dipinto "La Zattera della Medusa" del pittore romantico Théodore Géricault). Il quadro dell'artista francese è conservato al Museo del Louvre; "la Zattera di Spoelstra"potrebbe tranquillamente essere esposta al Denver Art Museum.

Nell'intervista post gara, Jimmy Butler non è sembrato ancora tirare in remi in barca spronando la propria squadra a fare di più e credendo nella rimonta: «Ora siamo in una situazione in cui dobbiamo vincere ogni partita, e ne siamo capaci. Sappiamo di dover correggere alcune cose, ma non dobbiamo fare niente di impossibile. Dobbiamo scendere in campo e farlo, abbiamo tre partite da prenderci. Ma siamo capaci di farlo». Parole che celano la paura per un'ineluttabile sconfitta pronta d emergere già tra lunedì e martedì alla Ball Arena. Ma si sa, alle volte l'ex giocatore del Timberwolves dissimula sicurezza, a dispetto  di quello che pensa realmente.  Il giocatore più forte della squadra è conscio del miracolo compiuto dai suoi in questa postseason, partiti dai play-in e diverse volte usciti vincitori nelle successive serie da underdog. Denver, in questo momento, è troppo sicura del suo potenziale offensivo e non vuole farsi scappare l'occasione della vita.

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