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Ngonge regala la salvezza al Verona, lo Spezia saluta mestamente

Spezia-Verona 1-3
Marcatori: 5' pt Faraoni, 15' pt Ampadu, 26' e 38' pt Ngonge.
Spezia (3-5-2): Dragowski 5; Wisniewski 5.5 (8' st Verde 6), Ampadu 7, Nikolaou 6; Ferrer 5 ( 39' st Agudelo sv), Bourabia 6, Esposito 5.5 (39' st Cipot sv), Zurkowski 6 (20' st Kovalenko 5.5), Reca 6; Shomurodov 5, Nzola 5. Allenatore: Semplici 5.5.
Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Magnani 6 (39' Coppola sv), Hien 5.5, Dawidowicz 5.5 (14' st Cabal 6); Faraoni 7, Tameze 6, Sulemana 6.5, Depaoli 6; Lazovic 6.5 (14' st Verdi 6) Ngonge 8 (31' st Terracciano 6); Djuric 7.5 (31' st Gaich 6). Allenatore: Zaffaroni 7.
Arbitro: Orsato di Schio 6.
Note: Espulso al 23'st Faraoni per fallo di mano volontario in area. Calcio di rigore sbagliato da Nzolà al 26' st. Ammoniti Reca, Shomurodov, Esposito, Hien, Depaoli, Montipò, Ngonge. Angoli: 9-5 Recupero: 3'; 6'.
Reggio Emilia. È il Verona dunque a vincere lo spareggio salvezza e a rimanere in Serie A, battendo per 3-1 lo Spezia. Dopo le reti prima di Faraoni e poi di Ampadu, è la doppietta di Ngonge a indirizzare in maniera definitiva il match e la pratica salvezza per la squadra di Zaffaroni. Appena cinque minuti ed è il Verona a sbloccare il risultato, grazie alla discesa sulla sinistra da parte di Lazovic e al pallone arretrato servito per il piazzato vincente di Faraoni. Risponde lo Spezia che al 15' trova il gol del pareggio, grazie alla punizione battuta sull'out di destra e respinta dalla difesa del Verona che però trova il destro potentissimo di Ampadu che si infila sotto la traversa battendo Montipò. Il Verona riesce ritrovare il vantaggio: azione elaborata, con Sulemana che recupera il pallone al limite dell’area bianconera e lo scarica su Ngonge, bravissimo quest’ultimo a scambiare con Djuric e a scaricare alle spalle di Dragowski. Decisivo il giocatore belga che riporta avanti i suoi e, nel finale di primo tempo, sigla anche il terzo gol scaligero, grazie alla palla persa dallo Spezia a centrocampo e sfruttata benissimo proprio da Ngonge che scatta verso la porta bianconera e dopo un paio di finte buca ancora Dragowski. Nella ripresa l’ingenuità di Faraoni (fallo di mano, esplusione e rigore) rischia di riaprire il match ma Montipò ipnotizza e Nzola e praticamente la gara finisce in quel preciso istante.

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