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All Blacks micidiali, Italrugby schiacciata dalla Nuova Zelanda ai Mondiali: 96-17

Ancora troppa distanza tra l’Italia ed i maestri del rugby. La nazionale azzurra, seppur mai doma e generosa, ha perso con un sonoro 96-17 contro la Nuova Zelanda al Groupama Stadium di Lione nella quarta giornata della Pool A dei Mondiali.
Le vittorie contro Namibia e Uruguay avevano fatto ben sperare, forse illuso, i tifosi italiani in vista della gara con i neozelandesi. Contro gli All Blacks è un duro ritorno alla realtà. Il parziale di 42-0 del primo tempo rappresenta al meglio la totale supremazia degli avversari che non hanno perdonato i troppi errori degli italiani. Per la Nuova Zelanda si tratta anche di un riscatto, cercato con determinazione, dopo prestazioni non esaltanti culminate nella cocente sconfitta contro la Francia.
Ad inizio gara gli azzurri, abbracciati e con lo sguardo fisso sugli avversari, affrontano la haka maori senza alcun timore reverenziale. Ma la partita parte subito male con l'Italia rinchiusa nei propri 22 metri. Pochi minuti e Jordan va in meta sull'out di destra. Mounga trasforma da posizione defilatissima. Gli azzurri reagiscono: penalità per gli All Black con Allan che da posizione centrale accorcia tra i pali.
Ma la spinta azzurra dura poco. Smith schiaccia in meta e Mounga trasforma per il 3-14. Il contraccolpo psicologico è pesante e tra le file azzurre si registra qualche errore di troppo: placcaggio azzurro sbagliato in difesa e Telea vola a segnare la terza meta neozelandese. Mounga converte anche questa. Poi Savea segna la quarta meta con il solito Mounga che trasforma tra i pali. Il rischio del tracollo è evidente: Smith segna altre due mete e Malunga trasforma il suo sesto calcio. Savea segna la settima meta e Malunga calcia per il 3-49 che chiude la prima frazione.

Nella ripresa arriva la reazione d’orgoglio degli azzurri. Tanta spinta che alla fine viene premiata da una splendida meta di Ange Capuozzo sulla destra e da un calcio di Allan che portano il risultato sul 10-49. Ma la Nuova Zelanda non si lascia intimorire e riprende a spingere: Retallick sfonda al centro e il solito Malunga non sbaglia. Gli All Blacks sono inarrestabili: Papali segna la nona meta per i neozelandesi. Poi è la volta di Coles, ed arriva il primo ed unico errore da calcio di Malunga sul 68-10. Gli All Blacks effettuano una serie di cambi ma la musica è sempre la stessa: mete per McKenzie, Jordan, Coles e Lienert-Brown per il 96-10. Nel finale guizzo d’orgoglio dell’Italia. A tempo scaduto, dopo un’azione insistita, arriva la meta di Ioane sull'out di destra. Garbisi va per i pali e accorcia le distanze.
Finisce con un 17-96 che ridimensiona l’Italia e preoccupa in vista del prossimo incontro con la temibile Francia

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