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Immenso Sinner a Pechino, batte Alcaraz e vola in finale. È il numero 4 al mondo!

Jannik Sinner ha raggiunto la finale del 'China Open' in corso a Pechino. In semifinale ha sconfitto lo spagnolo Carlos Alcaraz in due set, con il punteggio di 7-6(7/4), 6-1. Grazie a questo successo Sinner raggiungerà il quarto posto nel ranking Atp, eguagliando il miglior piazzamento di un tennista italiano, quello di Adriano Panatta nel 1976.

Pietrangeli: "Sinner è un peso massimo, può battere il mio record"

"Avevo pronosticato che a fine anno sarebbe arrivato tra i primi cinque, ha fatto anche meglio...". Nicola Pietrangeli è sinceramente felice della scalata mondiale di Jannik Sinner, che con la vittoria contro Alcaraz a Pechino è diventato numero 4 del ranking Atp, eguagliando nell’era Open Adriano Panatta. "E basta con questa era Open, non è che io giocassi a basket... - dice scherzando all’Italpress l’ex fuoriclasse azzurro, classe 1933, che fu n.3 del mondo in singolare sia nel 1959 sia nel 1960, quando le classifiche erano redatte senza computer - Comunque, a Jannik il numero quattro gli sta giusto, visto che davanti ha Medvedev, con cui domani giocherà la finale, Djokovic e Alcaraz". Non solo: il 22enne altoatesino ha i mezzi per salire ulteriormente nel ranking. "Nella vita si può sempre migliorare - sottolinea Pietrangeli, capitano della storica nazionale di Davis vincente in Cile e trionfatore due volte al Roland Garros - L’anno scorso dicevano del suo servizio, ora batte a mille e non solo per il coach (Cahill, ndr), perché se non sei capace... Ha le qualità per migliorare ulteriormente, sembra sempre tutto gli riesca facilmente".
Di certo, a Sinner non manca la forza nei colpi: "Dico sempre che Jannik non va solo guardato, ma sentito. Tira delle botte più forti degli altri e questo è il tennis di oggi, è come se nel pugilato ci fossero solo pesi massimi". Un ulteriore salto di qualità di Sinner significherebbe eguagliare o battere il primato di un mito dello sport come Pietrangeli: "I record sono fatti per essere battuti. Dopodiché - conclude - può anche diventare numero uno al mondo, ma riparliamone quando avrà ottenuto i miei risultati...".

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