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La Coppa Davis torna in Italia dopo 47 anni. Battuta 2-0 l'Australia. Sinner l'eroe, ma bravi tutti

Prima Arnaldi si è imposto su Popyrin 7-5 2-6 6-4. Poi Jannik ha battuto De Minaur 6-3 6-0

epa10990655 Matteo Arnaldi of Italy eyes the ball in his match against Dutch player Botic van de Zandschulp during the Davis Cup quarter final between Italy and the Netherlands at Martin Carpena pavilion in Malaga, Spain, 23 November 2023. EPA/Jorge Zapata

Dopo 47 anni l'"insalatiera" torna in Italia. La Coppa Davis nelle mani di Jannik Sinner, l'eroe di questa avventura azzurra a Malaga. Battuto agevolmente De Minaur nella seconda gara della finalissima (3-6; 0-6), dopo che Arnaldi aveva avuto la meglio su Popyrin. L'altoatesino è certamente l'artefice numero uno, come lo fu Panatta nel 1976, ma tutti sono stati bravi e meritano di scrivere il loro nome in questa impresa storica. Volandri come Pietrangeli, Sonego come Bertolucci. Arnaldi e Musetti non hanno affatto demeritato.ù

Per gli azzurri era l’ottava finale, per l’Australia era invece il 49esimo atto conclusivo (20 le «insalatiere» conquistate). In finale l’Italia aveva già affrontato gli australiani (e perso) in tre occasioni, ovvero nel 1960, nel 1961 e nel 1977. Gli azzurri non giocavano un atto conclusivo di Coppa Davis da 25 anni (dal 1998); mentre l’Australia aveva disputato l’ultima finale 20 anni fa, ovvero per l’ultimo successo, datato 2003.

Sinner facile contro De Minaur

Jannik Sinner ha conquistato il secondo e decisivo punto in favore dell’Italia nella finale di Coppa Davis, contro l’Australia, andata in scena sul veloce indoor di Malaga. Il tennista azzurro, 22enne di San Candido, numero 4 del mondo, si è imposto su Alex De Minaur, 24enne di Sydney, numero 12 del ranking internazionale, col punteggio di 6-3 6-0. Per l’altoatesino solo vittorie in queste Finals: ha vinto cinque match, ovvero tre singolari e due doppi, trascinando l’Italia, capitanata da Filippo Volandri, alla conquista della seconda «insalatiera» della storia. Il match odierno è stato dominato da Sinner, che non ha mai perso il servizio. Nel primo parziale break in favore dell’azzurro nel terzo gioco e nel nono gioco. Senza storia la seconda frazione. E’ il secondo successo dell’Italia in Davis, dopo la prima, «storica» vittoria del 1976. Ad alzare la Coppa al cielo, oltre a Sinner e a Matteo Arnaldi, che oggi ha conquistato il primo punto, battendo per 7-5 2-6 6-4 Alexei Popyrin, Lorenzo Sonego, decisivo nei doppi contro l’Olanda e la Serbia in queste Finals, Lorenzo Musetti e Simone Bolelli. Costretto alla panchina per infortunio, ma sempre in prima fila a tifare per i compagni, Matteo Berrettini.

Il primo punto di Arnaldi

Matteo Arnaldi ha conquistato il primo punto per l’Italia nella finale di Coppa Davis, contro l'Australia, in scena sul veloce indoor di Malaga. Il tennista azzurro, 22enne di Sanremo, numero 44 del mondo, si è imposto su Alexei Popyrin, 24enne di origini russe, numero 40 del ranking internazionale, col punteggio di 7-5 2-6 6-4. In campo adesso  i due numeri uno: l’altoatesino Jannik Sinner opposto ad Alex De Minaur. L'azzurro ha vinto il primo set 6-4

Il match vinto da Arnaldi non è stato bello, dal punto di vista tecnico, con molti errori, da entrambe le parti, ma è stato carico di emozioni. Nel primo parziale, dopo un break per parte (nel quarto e nel quinto gioco), sul 5-4 in suo favore, con Popyrin al servizio, l’azzurro ha sciupato tre set-point. A ruota, sul 5 pari, ha annullato due palle break all’australiano, prima di strappare la battuta al rivale nel decisivo dodicesimo gioco.
Nella seconda frazione, in apertura, subito break in favore di Popyrin, che ha poi strappato nuovamente il servizio ad Arnaldi nel terzo gioco, scappando avanti nel punteggio, prima di chiudere sul 6-2, dopo aver fallito due set-point sul 5-1 in suo favore. Nel terzo set il break decisivo al decimo gioco, con l’italiano bravo a spezzare l’equilibrio e a chiudere la frazione sul 6-4.

Arnaldi: "Gara più importante della mia carriera"

«Sono contento dell’emozione provata.. E' stato sicuramente il match più importante della mia carriera. Non ho giocato la mia migliore partita ma sono contento di averla portata a casa». così Matteo Arnaldi al termine del primo singolare della finale di Coppa Davis, nel quale ha conquistato il primo punto per l’Italia battendo Alexei Popyrin.

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