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Il Cagliari vince in rimonta sul Bologna, tra Fiorentina e Udinese finisce in parità

Cagliari- Bologna 2-1

CAGLIARI (4-4-1-1): Scuffet 5.5; Zappa 6, Wieteska 7, Dossena 6.5, Augello 5 (1' st Azzi 6); Nandez 7 (37' st Di Pardo sv), Prati 6, Makoumbou 6 (49' st Deiola sv), Sulemana 6; Viola 6 (41' st Jankto sv), Petagna 7.5 (49' st Pavoletti sv). In panchina: Desogus, Aresti, Goldaniga, Chatzidiakos, Mutandwa, Capradossi, Vinciguerra, Pereiro, Obert. Allenatore: Ranieri 6.5.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 5.5; Posch 6.5, Lucumi 6, Calafiori 5, Kristiansen 5.5 (21' st Lykogiannis 5.5); Ferguson 5.5, Freuler 6; Aebischer 5.5 (21' st Fabbian 6), Orsolini 7, Urbanski 5.5, Van Hooijdonk 5 (33' st Moro 6). In panchina: Ravaglia, Bagnolini, Corazza, Beukema, De Silvestri. Allenatore: Motta 5.5.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 5.5. RETI: 24' pt Orsolini, 31' pt Petagna, 24' st Calafiori (Aut.).

NOTE: pomeriggio sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Posch, Nandez, Dossena, Calafiori, Wieteska. Angoli: 2-5. Recupero: 2', 5'+1.

 

«Era una partita difficile contro un Bologna forte e che Thiago Motta sta facendo giocare davvero bene. I primi venti minuti sono stati un incubo e faticavo dalla panchina ad aiutare i miei giocatori. Il gol ci ha dato fiducia e abbiamo iniziato a giocare come deve fare una squadra che lotta per la salvezza. Non abbiamo la qualità di altre squadre, ma noi dobbiamo sempre mettere tutto sul campo per la nostra gente».

Lo ha dichiarato Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, ai microfoni di Dazn, dopo la vittoria in rimonta per 2-1 contro il Bologna. «Sono orgoglioso per il coro che i tifosi mi hanno dedicato. Ho una grande responsabilità e me ne rendo conto. Tutti hanno fatto grandi cose e sono contento per Petagna, che ha fatto un gran gol, e anche per Wieteska. Petagna è entrato in uno spogliatoio magnifico. Ogni allenamento i giocatori esperti vanno a mille allora: anche Petagna ora si sta adeguando al ritmo che io chiedo».

«Classifica? Ci sarà da soffrire e questo l’ho detto dall’inizio della stagione. Siamo a solo un punto dalla zona retrocessione, ma il campionato è lungo e dobbiamo continuare a lavorare e ad essere umili. Mercato? Solo chi non vuole stare con noi può andare via. Voglio gente che si sacrifica. Ci si salva anche grazie a quei ragazzi che magari giocano poco, ma che si fanno trovare pronti nel momento del bisogno. Dobbiamo pensare che ogni partita sia l’ultima, da dentro o fuori», ha concluso Ranieri.

Fiorentina-Udinese 2-2, Beltran-Nzola salvano i viola

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 7; Kayode 6 (1' st Faraoni 6.5), Martinez Quarta 5.5, Ranieri 5.5 (43' st Milenkovic sv), Biraghi 5; Mandragora 5, Duncan 5.5 (1' st Arthur 6); Ikonè 5 (43' st Barak sv), Bonaventura 6, Brekalo 5 (31' st Nzola 6.5); Beltran 6.5. In panchina: Christensen, Martinelli, Vannucchi, Mina, Comuzzo, Parisi, Barak, Maxime Lopez, Amatucci, Infantino, Sottil. Allenatore: Italiano 6.

UDINESE (3-5-1-1): Okoye 6; Ferreira 5.5, Perez 5.5, Kristensen 6; Ebosele 6 (12' st Ehizibue 6), Lovric 7, Walace 6, Samardzic 6.5 (12' Thauvin 6.5), Kamara 6 (48' st Tikvic sv); Pereyra 6.5; Lucca 5.5 (12' st Success 6). In panchina: Padelli, Silvestri, Kabasele, Masina, Giannetti, Zarraga, Payero, Zemura, Camara, Davis, Brenner. Allenatore: Cioffi 6.5.

ARBITRO: Pairetto di Nichelino 6. RETI: 10' pt Lovric; 10' st Beltran, 28' st Thauvin, 42' st Nzola (rig.).

NOTE: serata umida, pioggia a intermittenza, terreno in buone condizioni. Spettatori paganti: 23.686. Ammoniti: Ranieri, Kamara. Angoli: 4-4. Recupero: 1'; 5'.

E’ finita in parità la sfida fra Fiorentina e Udinese, un punto a testa che serve ai viola per consolidare il quarto posto dopo aver rischiato grosso, e serve ai friulani per agganciare il Cagliari e staccare il Verona terz'ultimo.

La squadra di Cioffi però ha sciupato una ghiotta occasione per espugnare il Franchi e conquistare la terza vittoria stagionale: per due volte in vantaggio, nel primo tempo con Lovric, nella ripresa con Thauvin appena entrato, si è fatta sempre rimontare da una Fiorentina che nella prima parte della gara è apparsa in difficoltà: se non ha subito il secondo ko di fila dopo quello di una settimana fa a Sassuolo deve stavolta ringraziare i suoi due centravanti spesso finiti nel mirino delle critiche, Beltran di testa ha siglato il gol del momentaneo 1-1, Nzola (subentrato nel secondo tempo) è stato preciso e freddo sul rigore assegnato dall’arbitro Nichelino (dopo il richiamo al monitor) per un evidente fallo di mano di Ferreira sul tiro di Beltran. Nel finale convulso Success ha fallito il possibile tris e Bonaventura ha colpito il palo.

Premiato a inizio partita dalla Lega di Serie A come miglior allenatore di dicembre, Vincenzo Italiano si è presentato con Beltran punta centrale supportato da Ikoné-Bonaventura-Brekalo.

In difesa fuori Milenkovic cui è stato preferito Ranieri. Escluso inizialmente Arthur, al suo posto Mandragora. Quanto a Cioffi ha rilanciato a sorpresa Samardzic da tempo al centro di voci di mercato, insieme a lui Pereyra e Ebosele a sostegno di Lucca, mentre in mediana spazio a Lovric e Walace, fra i pali conferma di Okoye. Un’Udinese ben messa in campo tanto da riuscire a passare dopo dieci minuti grazie ad una veloce ripartenza avviata da Lucca e rifinita da Lovric che nell’uno a uno con Ranieri ha fatto partire una rasoiata imprendibile per Terracciano. Il vantaggio ha dato ancor più convinzione ai friulani anche perché la Fiorentina appariva in difficoltà: il primo vero tentativo a rete è stato nel finale di tempo, con Ikoné che ha pasticciato davanti alla porta, per il resto solo qualche cross che finiva perlopiù preda dei difensori avversari. L'Udinese con la sua grinta e la sua fisicità, prima dell’intervallo, ha invece sfiorato il raddoppio in almeno altre tre occasioni sempre neutralizzate da Terracciano: prima ci ha provato Lucca, poi Pereyra, quindi Samardzic su punizione.

Troppi pericoli che hanno spinto Italiano nella ripresa a cambiare: dentro Arthur per dare qualità (fuori Duncan) e il neo acquisto Faraoni per avvicendare uno stanco Kayode. E proprio dai piedi dell’ex capitano del Verona è partito il cross che Beltran di testa ha spinto in rete. Il pareggio ha dato carica alla Fiorentina e questo ha spinto Cioffi a immettere forze fresche: Ehizibue, Success e Thauvin per Ebosele, Lucca e Samardzic.

L’Udinese si è rianimata e ha ripreso a spingere andando vicina al gol con Thauvin su punizione (Terracciano si è salvato grazie anche al palo) fino a portarsi di nuovo avanti sempre con l’attaccante francese pronto a raccogliere il suggerimento di Lovric e a beffare la sguarnita difesa avversaria. A questo punto Italiano ha giocato la carta del doppio centravanti togliendo Brekalo, fischiato, per inserire Nzola: mossa azzeccata visto che l’ex giocatore dello Spezia, che non segnava in A da fine ottobre, ha pareggiato su rigore. Evitato il ko, domani i viola partiranno da Bologna per Riad per concentrarsi sulla Supercoppa.

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