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"Meraviglia", "Grandissimo", "Mostruoso", "Che match!": così l'Italia esulta per la vittoria di Sinner

"E' stata una partita durissima, ho fallito di dritto un match point ma sono ripartito poi alla grande. Il risultato mi rende felice", commenta l'altoatesino a caldo

"E' stata una partita durissima, ho iniziato molto bene e per due set lui ha fatto degli errori, dando la sensazione di non stare bene. Io ho cercato di spingere, ho fallito di dritto un match point ma sono ripartito poi alla grande. Il risultato mi rende felice". Jannik Sinner si gode il calore della Rod Laver Arena dopo aver battuto in quattro set il numero 1 Novak Djokovic ed avere raggiunto, a Melbourne, la sua prima finale in uno Slam. "L'atmosfera è stata stupenda - spiega a caldo l’altoatesino, numero 4 del ranking Atp - Non vedevo l’ora di giocare questa partita, avevo perso con lui in semifinale a Wimbledon ed ho imparato da match così, fa tutto parte del processo di crescita. Abbiamo un tennis simile e non svelo le mie tattiche, ho la sensazione che qualche altra partita contro di lui, ancora, la giocherò...".

L’azzurro conferma che 'Nole', quando aveva 16-17 anni, gli diede qualche consiglio: "Ho avuto la possibilità di giocare con lui in allenamento, mi suggerì di essere il più imprevedibile possibile. Il servizio è migliorato tantissimo ma ho la sensazione di poter crescere ancora moltissimo, per questo ho una grande squadra con me". Così come Bolelli e Vavassori nel doppio, anche Sinner si appresta alla sua prima finale Slam in carriera: "Ho cercato di prepararmi al meglio per questo torneo, la fiducia dalla fine dello scorso anno è altissima e mi ha dato la sicurezza di giocare con i migliori al mondo. Scenderò in campo con il sorriso - conclude - e vedremo come andrà a finire".

"E' di nuovo storia", è Jannik "l'uomo da battere"

"Ancora un’impresa, è di nuovo storia! Scritta con un talento dominante e una consapevolezza disarmante. Maestoso Sinner: supera di forza Djokovic e si regala - quinto azzurro di sempre in singolare - il primo atto decisivo di uno Slam, che equivale anche alla prima finale di sempre per il tennis italiano agli Australian Open. Al tuo fianco per continuare a sognare. Grazie, Jannik". Lo ha scritto su X il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

«Sinner è un fenomeno, è l’uomo nuovo, il 'giovanotto' da battere e per un po' di tempo sarà così. Se continua come sta facendo ora, per gli altri saranno cavoli amari». Anche Nicola Pietrangeli, unico tennista italiano ad avere vinto due tornei del Grande Slam e primatista mondiale di incontri disputati e vinti in Coppa Davis, si è entusiasmato per la vittoria di Jannik Sinner su Novak Djokovic e Melbourne, "che in realtà mi aspettavo, visto che avevo scommesso una bibita che Sinner avrebbe vinto». «Però mi ha impressionato la sua sicurezza - continua al telefono con l’Ansa - la sua presenza in campo, sembra che uno che vince da 50 anni ogni partita. Io avercela con lui? E’ una stupidaggine. Dico che invece Jannik è proprio forte, già ora al livello dei primi due-tre del mondo. Lo ripeto, diventerà l’uomo da battere: per me è superman e contro di lui ce ne sarà per pochi». Ma a Pietrangeli preme sottolineare anche un altro concetto. "L'italiano più che uno sportivo è un tifoso - spiega - invece bisogna dire che se anche Sinner dovesse perdere la finale, mi auguro di no ma potrebbe anche succedere, avrà comunque cominciato alla grande il 2024. In un torneo come questo, come l'Australian Open in quell'impianto impressionante e sempre pieno di gente, è bello arrivare anche secondi. Nello sport, come nella vita, può accadere anche di perdere, anche se nel caso di Sinner credo che di sconfitte ce ne saranno poche». «In ogni caso -. conclude Pietrangeli - il difficile per lui comincerà adesso, perché diventando l’uomo da battere, e io credo proprio che sarà così, si sentirà obbligato a vincere sempre e tutti gli avversari si impegneranno ancora di più contro di lui. Ma credo che Sinner potrà gestire la pressione, per come è fatto lui, e non è un caso che tutti gli vogliano bene».

"Meraviglia", "Grandissimo", "Che match!": le reazioni della politica alla vittoria di Sinner

"Australian Open... che meraviglia". Così il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, festeggia su X la vittoria di Jannik Sinner su Novak Djokovic che è valsa all’azzurro la finale degli Australian Open.

"Che match, mamma, che match. Ora la Finale". Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, commenta così sui suoi canali social.

"Grandissimo Jannik Sinner che batte Djokovic e vola in finale agli Australian Open. Un risultato immenso, storico. Forza Jannik!". Lo scrive sui suoi canali social il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.

"Un italiano in finale agli Australian Open per la prima volta! Semifinali di Djokovic agli Australian Open fino a oggi: 10 giocate, 10 vinte. Poi è arrivato un certo Jannik Sinner. Mostruoso!". Lo scrive sui suoi canali social l’ex sindaco di Torino Chiara Appendino, vice-presidente della Fitp.

«Meravigliosamente Sinner! Il nostro tennista batte Djokovic ed è il primo italiano della storia a centrare la finale degli Australian Open. Forza Campione». Lo scrive il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

 

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