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Impresa titanica a Indian Wells, l'azzurro Nardi supera Djokovic: “Ho battuto il mio mito”

Impresa di Luca Nardi al torneo Atp 1000 di Indian Wells. L’azzurro, numero 123 al mondo, ha battuto in tre set il numero 1 del ranking, il serbo Novak Djokovic, con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-3. «Sono senza parole. Io ho la foto di Novak nella mia camera»... e Luca Nardi non si aspettava di batterlo nella serata di Indian Wells. Già essere in campo era qualcosa di speciale: «Djokovic è il mio mito. Fino a stasera non mi conosceva nessuno. Sinner? Mi ha spinto tantissimo in allenamento, non mi aspettavo di vincere».

La reazione di Nole

Novak Djokovic ha promesso di giocare i prossimi Miami Open dopo aver accusato una «giornata davvero negativa» per la sua uscita di scena al Masters ATP-WTA di Indian Wells. Il tanto atteso ritorno del serbo a Indian Wells dopo cinque anni di assenza si è concluso con una sorprendente sconfitta al terzo turno contro l’italiano Luca Nardi, numero 123 del mondo. Djokovic ha dichiarato che, nonostante la battuta d’arresto, intende comunque giocare a Miami.
«Miami è lì, quindi vediamo», ha detto a proposito del prossimo Masters. «Non mi piaceva non giocare il Sunshine Double (Indian Wells e Miami) negli ultimi due anni. Volevo davvero giocare. Volevo davvero venire (quest’anno) e mi piace molto stare sia a Indian Wells che a Miami», ha aggiunto Djokovic dopo la sconfitta per 6-4, 3-6, 6-3.
Il cinque volte vincitore di Indian Wells, Djokovic stava giocando il suo primo evento da quando ha perso contro un altro giovane italiano, Jannik Sinner, nelle semifinali degli Australian Open, più di sei settimane fa. «Luca è entrato come lucky loser nel main draw, quindi non aveva nulla da perdere e ha giocato alla grande», ha detto il 24 volte campione del Grande Slam parlando di Nardi. «Ha meritato di vincere. Sono rimasto più sorpreso dal mio livello. Il mio livello era davvero, davvero pessimo».
«Ecco, queste due cose si uniscono. Lui ha avuto una grande giornata, io una pessima giornata. I risultati (sono) negativi per me».
Djokovic, che all’età di 36 anni sta cercando di consolidare il suo programma di tornei, ha detto che continuerà a Miami a partire dalla prossima settimana. «Gioco meno tornei, quindi sono più selettivo con il mio programma. Naturalmente non è una bella sensazione quando si abbandona un torneo molto presto, soprattutto qui. Non giocavo qui da cinque anni. Volevo davvero fare bene. Ma non era destino. Si va avanti».

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