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Lunin para, Rudiger segna: il Real Madrid di Ancelotti elimina i campioni del City ai rigori

Manchester City-Real Madrid 4-5

Una partita a scacchi, attacco contro difesa, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti a muovere i loro pezzi pregiati sul prato dell’Etihad Stadium. L’1-1 dei 90' (Rodrygo al 12', De Bruyne al 31' della ripresa) non cambia nei supplementari. Dagli 11 metri la spunta 5-4 il Real che va in semifinale di Champions League, dove troverà il Bayern Monaco. Dopo il 3-3 dell’andata, il tecnico romagnolo aveva indicato i primi 20' come i più a rischio. Invece è il suo Real a scuotere per primo la rete di Ederson con una ripartenza bruciante che, già al 12', porta in gol Rodrygo, servito dal cross di Vinicius. Ma la razione del City è immediata ed al 19' Haaland colpisce la traversa con uno stacco di testa. Poi Bernardo Silva manca il tap-in. Il ritmo del match è sincopato, si alternano pause a fiammate in cui il pallone viaggia a velocità impressionante.

Al 27' c'è lavoro per Lunin, costretto a decollare per intercettare il missile di De Bruyne. Il Real si chiude e fa scattare il contropiede, favorito dallo sbilanciamento offensivo del City. Che si affida ad un pressing asfissiante, mettendo a dura prova i palleggiatori avversari. Tanta pressione non produce il pari ed al fischio di Orsato il Real va al riposo in vantaggio. Non ci sono cambi e si riparte con lo stesso spartito: City tarantolato e Real in apnea. Nacho deve dribblare anche Lunin per anticipare Haaland, poi ci prova Foden, ma la conclusione è debole. Il City produce il massimo sforzo ed il Real è ormai costantemente schiacciato ai margini della propria area. Ci prova ancora Grealish, ma Lunin blocca in due tempi. Guardiola lo richiama ed entra Doku. E proprio lui, al 31', serve a De Bruyne il pallone che il belga trasforma nell’1-1. La risposta di Ancelotti è Modric al posto di Kroos, poi Brahim Diaz per Rodrygo. De Bruyne ha l’occasione del vantaggio, ma stavolta il suo sinistro è alto. E’ ora di supplementari ed Haaland, ancora a secco contro il Real, lascia il posto ad Alvarez. Prosegue l’assedio alla porta di Lunin, ma con meno lucidità. Dopo l’ennesimo scatto Vinicus esce stremato, dentro Lucas Vazquez. Poi i crampi fermano Carvajal, sostituito da Militao. Forze fresche anche per Guardiola, con Stones e Kovacic per Akanji e De Bruyne. Dopo 120' intensissimi (senza contare i recuperi vari) City e Real, sfiniti, si devono affidare ai rigori. Nei Citizens sbagliano Bernardo Silva e Kovacic, nei blancos solo Modric ed Ancelotti è in semifinale.

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