«Pensavamo fosse un problema non grave, invece con la risonanza abbiamo visto che qualcosa non va al 100%, non voglio dire cosa esattamente ma abbiamo tutto sotto controllo. Di sicuro se il problema non è curato al cento per cento mi fermo ancora, non ho voglia di buttare via tre anni di carriera in futuro. Non ho fretta. Curare il corpo è molto più importante di tutto». Lo ha detto Jannik Sinner in conferenza stampa al Coni dopo il forfait per infortunio agli Internazionali di tennis di Roma. Al momento, dunque, la presenza del numero 2 del mondo non è sicura neanche al Roland Garros: «Ora mi rendo conto che il riposo è molto importante. Ora sarà un periodo senza giocare, dobbiamo vedere dalla prossima settimana come lavorare ma dobbiamo ancora decidere. Ovviamente la preparazione per Parigi non sarà ottimale, siamo abbastanza stretti, ma io e il mio team daremo il massimo per arrivare lì con una percentuale alta per competere. A Parigi - ha ribadito Sinner - giocherò comunque solo se sarò al 100%, se c'è un mezzo dubbio vedremo».
La ferale notizia per gli appassionati di tennis (non solo italiani, ma soprattutto italiani) è giunta ieri in un pomeriggio qualsiasi: Jannik Sinner non giocherà agli Internazionali Bnl d’Italia di tennis. Il problema all’anca che lo ha costretto al ritiro a Madrid è evidentemente molto più serio di quanto il suo entourage si era affrettato a comunicare. «Sono molto triste di non aver recuperato, essendo uno dei miei tornei preferiti in assoluto. Non vedevo l’ora di tornare e giocare a casa davanti al pubblico italiano - ha scritto Sinner su X». A questo punto la notizia, che gli organizzatori - e non solo - definiscono «terribile», inevitabilmente condizionerà gli Internazionali Bnl la cui fase finale (dopo le qualificazioni) si svolgerà al Foro Italico dal 7 al 19 maggio.
Quello che Angelo Binaghi, n.1 del tennis italiano, vorrebbe far diventare «il quinto slam», solo due settimane fa sembrava essere il torneo delle meraviglie con i primi 70 tennisti del mondo pronti a darsi battaglia sui campi di terra rossa romani, diventando la casa dei migliori tennisti e delle migliori tenniste al mondo per dodici giorni. E invece non sarà così. Il forfait di Jannik Sinner, tanto inatteso quanto sconvolgente, arriva dopo quello annunciato nei giorni scorsi dell’altro beniamino del pubblico, lo spagnolo Carlos Alcaraz, che con un messaggio sui suoi profili social ha confermato che non prenderà parte all’evento a causa di un infortunio al braccio al torneo di Madrid. L’Atp 1000 spagnolo quest’anno ha fatto vittime illustri penalizzando certamente Roma. E forse anche Parigi che verrà dopo. Anche il campione di Roma 2023, infatti, il n.4 del mondo Daniil Medvedev, come i due colleghi che lo precedono in classifica è reduce da un infortunio a Madrid e ha deciso di dare forfait agli Internazionali.
Fuori due dei beniamini di Roma e il campione uscente, a questo punto il pubblico potrà consolarsi con quella che probabilmente sarà l’ultima partecipazione di Rafael Nadal agli Internazionali. Il dieci volte (record assoluto) vincitore di Roma, tornato in campo in Spagna negli ultimi due appuntamenti a Barcellona e Madrid, sarà in campo per preparare il torneo a cui più è legato e con cui vorrebbe praticamente chiudere la sua strepitosa carriera agonistica, il Roland Garros che ha vinto 14 volte. Il maiorchino, però, non si risparmia mai e a Roma, se giocherà ad alto livello, è per forza uno dei favoriti.
Chi arriva invece (come sempre) come il tennista da battere è Novak Djokovic. Il serbo, che a Madrid ha dato forfait, cerca la sua settima vittoria al Foro Italico che gli consentirebbe anche di allungare in classifica sui tre tennisti che lo seguono in classifica: Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev.
Gli ultimi tornei sul rosso, inoltre, hanno visto tornare ad alti livelli il greco Stefanos Tsitsipas, vincitore del Monte Carlo Masters 2024 (dove ha battuto Jannik Sinner in semifinale) e finalista a Barcellona, dove ha perso contro Casper Ruud, al primo Atp 500 vinto in carriera. Il greco potrebbe rappresentare la sorpresa di un torneo azzoppato. L’Italia, senza il suo campione più atteso, presenta comunque una pattuglia numerosa e agguerritissima. A Roma, infatti, ci saranno tutti i migliori azzurri: Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli, Luciano Darderi, Luca Nardi e le wild card Fabio Fognini, Matteo Berrettini, Matteo Gigante, Giulio Zeppieri e Andrea Vavassori.
Sul fronte femminile ai nastri di partenza figurano Jasmine Paolini, vincitrice a febbraio a Dubai del suo primo Wta 1000 in carriera, Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto accompagnate dalle wild card Martina Trevisan, Sara Errani, Lucrezia Stefanini, Giorgia Pedone, Nuria Brancaccio e Matilde Paoletti.
In campo femminile, Elena Rybakina difende la corona conquista un anno fa per la prima volta in carriera. La tennista n.4 del mondo dovrà difendere il titolo soprattutto dalle tre tenniste che la precedono in classifica: Iga Swiatek, Aryna Sabalenka e Coco Gauff. Anche in campo femminile si deve registrare il forfait di due possibili protagoniste, la statunitense numero 5 del mondo Jessica Pegula e la ceca ex numero 1 Wta Karolina Pliskova che hanno annunciato che dovranno saltare per infortunio gli Internazionali Bnl d’Italia 2024. Quest’ultima, campionessa nel 2019 e finalista nel 2020 e 2021 agli Internazionali Bnl d’Italia, deve rinunciare per un persistente infortunio alla caviglia.
Al posto di Pegula e Pliskova entrano nel main draw la cinese Yafan Wang, numero 71 Wta, e l’egiziana Mayar Sherif (72). Di conseguenza, si sono liberati due posti nelle qualificazioni per la statunitense Sachia Vickery (n. 129 Wta) e l’ungherese Dalma Galfi (137). Pegula era iscritta anche in doppio con Coco Gauff, con cui ha disputato le ultime due edizioni delle Wta Finals. Gauff, campionessa in carica dello US Open, giocherà il torneo di doppio al Foro Italico con la neozelandese Erin Routliffe.
Il tabellone sarà svelato lunedì a Fontana di Trevi dalle ore 11. Il programma prevede che venga compilato prima il main draw femminile e a seguire quello maschile.
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