Juventus-Stoccarda 0-1
Marcatore: 47' st Touré. JUVENTUS (4-2-3-1): Perin 7.5; Savona 5.5 (10' st Cambiaso 5.5), Danilo 5, Kalulu 5.5, Cabal 6; Thuram 6 (45' st Rouhi sv), McKennie 5.5 (10' st Locatelli 5.5); Conceicao 5 (10' st Weah 6.5), Fagioli 5.5, Yildiz 5; Vlahovic 4.5 (24' st Adzic 5.5). In panchina: Pinsoglio, Daffara, Gatti, Mbangula. Allenatore: Thiago Motta 5.5. STOCCARDA (4-2-3-1): Nubel 6; Vagnoman 6, Rouault 6.5, Chabot 6.5, Mittelstadt 6; Atakan Karazor 6, Stiller 6; Millot 6.5, Undav 6 (29' st Rieder sv), Leweling 6; Demirovic 6 (17' st Tourè 6.5). In panchina: Bredlow, Seimen, Al-Dakhil, Keitel, Kratzig, Stenzel, Chase, Malanga. Allenatore: Hoeness 6.5. ARBITRO: Eskas (Nor) 6. NOTE: cielo sereno, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Demorovic, Rouault, Danilo. Espulso Danilo al 39' st per doppia ammonizione. Angoli: 10-4 per lo STOCCARDA. Recupero: 1'; 7' È arrivata la prima sconfitta stagionale per la Juve, allo Stadium passa lo Stoccarda al 92'. Per tutta la sfida, però, i tedeschi legittimano la vittoria, sbagliano anche un rigore e sbattono più volte su un super Perin, ma alla fine Touré regala i primi tre punti di questa Champions. Thiago Motta perde Douglas Luiz durante il riscaldamento per un leggero fastidio muscolare e lancia Thuram dal 1' con Fagioli, mentre McKennie si alza sulla linea di trequarti con Conceicao e Yildiz alle spalle di Vlahovic. In difesa si rivede Danilo e viene confermato Cabal, con Cambiaso a riposo in vista del derby d’Italia contro l’Inter. Hoeness sceglie Demirovic come unica punta e fa guidare il quartetto arretrato da Chabot, vecchia conoscenza italiana per il suo passato tra Spezia e Samp. I due allenatori avevano rilevato un grande obiettivo alla vigilia, «Sarà curioso vedere chi si prenderà il pallino del gioco» dicevano praticamente in coro. E ce la fa lo Stoccarda, che già dopo tre minuti trova la porta con un tiro di Mittelstadt controllato da Perin. I tedeschi continuano a riconquistare subito il pallone e si propongono in avanti, Vagnoman non inquadra lo specchio ma al 28' vanno ad un passo dal vantaggio: filtrante di Millot, movimento di Demirovic alle spalle di Danilo e Kalulu e destro che viene deviato miracolosamente sul palo da Perin. E serve anche un’altra gran parata con la mano di richiamo dell’estremo difensore per alzare in corner il tentativo aereo di Undav. E la Juve? La manovra dei bianconeri non funziona, Conceicao e Yildiz vengono braccati dai rispettivi dirimpettai e Vlahovic è lasciato troppo solo. Così, l'unico tentativo è una punizione di Fagioli dalla distanza che si spegne sul fondo. Durante il primo tempo, i tifosi tedeschi si prendono gli applausi per lo striscione a sostegno delle popolazioni alluvionate: «Romagnoli così come emiliani, non mollate mai». La ripresa si apre con il vantaggio immediato dello Stoccarda, ma l’arbitro Eskas ravvisa un fallo di mano nel controllo di Undav e annulla tutto. Thiago corre ai ripari e sceglie di cambiarne tre, con Weah, Locatelli e Cambiaso al posto di Conceicao, McKennie e Savona. La Juve non si scuote, Perin si conferma migliore in campo in assoluto con altri due grandi interventi su Demirovic e Millot. I tentativi (murato) di Thuram e (centrale) di Yildiz caricano lo Stadium, al 68' Vlahovic viene richiamato in panchina ed entra Adzic. Yildiz viene anticipato a due passi dalla linea di porta da una diagonale difensiva perfetta di Vagnoman, ma sul capovolgimento di fronte Danilo viene ammonito e sulla punizione seguente alza troppo la gamba su Rouault: Eskas ha bisogno del Var per assegnare il rigore ed estrarre il secondo giallo per il brasiliano, Perin si esalta anche dal dischetto e respinge il tiro di Millot. L’arbitro concede sette minuti di recupero, al 92' Touré si infila tra i difensori bianconeri e questa volta trova la rete, facendo esplodere i duemila tifosi tedeschi. La Juve tenta un disperato assalto finale, ma Nubel non deve compiere nessuna parata. È festa tedesca allo Stadium, è il primo tonfo per Thiago: domenica con l’Inter servirà tutta un’altra prestazione.
Aston Villa-Bologna 2-0
Marcatori: 10' st McGinn, 19' Duran. ASTON VILLA (4-2-3-1): Martinez 6.5; Konsa 6, Diego Carlos 6.5, Pau Torres 6, Maatsen 6; Onana 6 (1' st Barkley 5.5), Tielemans 6.5 (34' st Kamara sv); Bailey 6.5 (21' st Ramsey 6), McGinn 6.5 (21' st Philogene 6), Rogers 7; Duran 6.5 (21' st Watkins 6). In panchina: Olsen, Cash, Mings, Buendia, Digne, Nedeljkovic, Bogarde. Allenatore: Emery 6.5. BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski 5.5; Posch 6, Beukema 5.5, Lucumì 5, Lykogiannis 5.5; Freuler 6; Orsolini 5 (1' st Odgaard 5.5), Fabbian 5.5, Urbanski 5 (22' st Moro 6), Ndoye 6 (33' st Iling-Junior sv); Dallinga 5 (22' st Castro 5.5). In panchina: Bagnolini, Ravaglia, Holm, Casale, Corazza, Pobega, Juan Miranda. Allenatore: Italiano 5. ARBITRO: Joao Pinheiro (Por) 6. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti Orsolini, Posch, Lykogiannis, Barkley, Freuler. Angoli 5-4. Recupero: 2', 3'. Niente inversione di tendenza. Se il Bologna in campionato non sa vincere, pareggiando spesso, in Champions arriva un’altra sconfitta. Seconda trasferta inglese dopo quella di Liverpool e secondo ko: questa volta al Villa Park di Birmingham. I destini europei dei rossoblù restano appesi ai risultati delle prossime gare casalinghe con Monaco e Lille, da vincere a tutti i costi per sperare di strappare il pass per i playoff dopo il punticino casalingo ottenuto con lo Shakhtar. Cercava la vittoria della svolta in casa dell’Aston Villa, la banda di Italiano. Per riuscirci avrebbe dovuto sovvertire i pronostici e l’andamento di una stagione che l’ha vista disputare 10 gare e vincerne solo una prima della sfida con i Villans. Di fronte c'era la terza della Premier League e una delle capoliste di Champions: niente da fare. Ci provano in avvio i rossoblù, che sui cambi di campo di Posch per Ndoye creano problemi alla squadra di Emery: lo svizzero mette Urbanski, Dallinga e Fabbian in condizione di segnare, ma Martinez dice no, tenendo in partita l'Aston Villa, che inizia poi a prendere le misure e a farsi vedere in avanti. Durán sfiora il gol su calcio d’angolo di Tielemans, Bayley, McGinn e Rogers impegnano Skorupski prima dell’intervallo, preannunciando ciò che accadrà nella ripresa. L’Aston Villa cresce: Bailey spreca da tre metri sugli sviluppi di un piazzato di Tielemans, poi è McGinn a sorprendere Skorupski e la difesa rossoblù con un tiro-cross su calcio piazzato. Il Bologna incassa il colpo e non risponde. L'Aston Villa affonda con Rogers che serve un assist per Duran, il quale anticipa Lucumi e chiude i conti: uno-due letale tra il decimo e il 19° minuto della ripresa. Il Bologna, alla terza gara di Champions senza gol, conferma le proprie difficoltà sotto porta e Dallinga fatica a sostituire Zirkzee. La squadra di Italiano si ferma al palo colpito da Beukema a cinque minuti dalla fine, con il difensore che di testa su corner anticipa Konsa. La prestazione c'è, ma solo a tratti, con la squadra che cala nel finale, complici le assenze degli infortunati Aebischer e Ferguson. Il Bologna cade ancora ed è costretto a rincorrere sia in Champions che in campionato. Per l’Aston Villa di Emery è invece la terza vittoria consecutiva con clean sheet. Risultati delle partite della terza giornata di Champions League giocate oggi: Milan-Bruges 3-1 Monaco-Stella Rossa 5-1 Arsenal-Shakhtar Donetsk 1-0 Aston Villa-Bologna 2-0 Girona-Slovan Bratislava 2-0 Psg-PSV Eindhoven 1-1 Real Madrid-Borussia Dortmund 5-2 Sturm Graz-Sporting Lisbona 0-2 Juventus-Stoccarda 0-1