Un Enea Bastianini imprendibile ha vinto la Sprint Race in Thailandia, sorprendendo tutti in una partenza caotica. Il pilota della Ducati ufficiale ha chiuso i 13 giri della gara breve davanti a Jorge Martin e Francesco Bagnaia, che si stanno giocando il titolo della MotoGP.
Grazie a questo risultato lo spagnolo ha guadagnato altri due punti nella classifica del mondiale piloti sul torinese (ora a -22). Un vantaggio che permette a Martin di arrivare anche secondo in tutte le cinque gare che mancano di qui a fine stagione e vincere comunque il mondiale.
Quarto è giunto Marc Marquez seguito dal fratello Alex, quindi Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, a completare l’ennesima prova di forza Ducati, che ha piazzato le sue otto moto nelle prime otto posizioni. Brad Binder (KTM) e Fabio Quartararo (Yamaha), hanno completato la Top-10.
Al via dalla pole - ottenuta con il tempo di 1'28"700, record di Buriram, che lasciava presagire ben altra prestazione - Bagnaia é parso subito a disagio. Viste le qualifiche di poche ore prima «pensavo di essere più competitivo. Ma c'é stato un comportamento diverso delle gomme, forse per la temperatura - ha chiarito poi - Dobbiamo decidere cosa fare, ma nulla che non si possa risolvere per domani. Per fortuna ho perso solo 2 punti" ha concluso. Come lui, anche Martin è arrivato largo alla prima curva, dopo aver rischiato di tamponare Marc Marquez, finendo da secondo a quinto. Bastianini ha approfittato della situazione per superare il compagno di scuderia e prendersi la prima posizione, che non ha più mollato, aggiudicandosi la seconda Sprint del 2024, dopo quella in Gran Bretagna ad agosto.
«E' stata una gara molto difficile, forse la più complicata fino ad ora» ha commentato il madrileno, che ha dovuto passare prima Pedro Acosta (caduto ben preso, per l’ennesima volta), quindi Marc Marquez. A 7 giri dalla fine é riuscito a scavalcare anche Bagnaia. «Dopo aver passato Pecco, che ho visto molto in forma, ho dovuto spingere. Ho rischiato andando una volta sul verde - ha detto ancora Martin - ma alla fine questo secondo posto mi va bene. Domani cercherò di essere più avanti, anche per soffrire meno il caldo, che qui é terribile». Un altro sconfinamento nella parte di pista vietata gli sarebbe costato una penalità e, probabilmente, quel secondo posto sul podio che aveva riguadagnato con tanta fatica.
«Oggi tenere dietro Bastianini era difficile, così ho cercato di conservare la mia posizione in griglia - le parole di Marc Marquez - Nella Sprint non sono riuscito a tenere il passo di quelli davanti». Nella gara di domani «il target rimane arrivare quarto. La scelta della gomma? Con la hard al posteriore mi sentivo molto bene, il passo era costante. Deciderò dopo il warm-up».
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