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“Space beyond”, la sfida fuori dalla comfort zone dell'astronauta Luca Parmitano

Prima proiezione pubblica e primo festival per “Space beyond” del regista messinese Francesco Cannavà, durante la prima giornata del Taormina Film Fest

Prima proiezione pubblica e primo festival per “Space beyond” del regista messinese Francesco Cannavà, durante la prima giornata del Taormina Film Fest: si tratta del documentario ufficiale, cofinanziato dalla Sicilia Film Commission regionale, sulla missione Beyond organizzata dalle tre più importanti agenzie spaziali (NASA America, ESA Europa, Roscosmos Russia). Racconta la permanenza dell’astronauta siciliano Luca Parmitano a bordo della stazione spaziale nel corso della “Expedition 60/61”.
Il lavoro contiene le immagini straordinarie della Terra girate dall’astronauta e si sofferma sulla quotidianità della vita nello spazio, sui pensieri, i dubbi, le riflessioni: «Un astronauta – ha spiegato in un video messaggio Parmitano – è sempre propenso a tirarsi fuori dalla sua “comfort zone” e mettersi alla prova, e l’ho fatto anch’io. Per girare video e scattare foto nello spazio utilizzo strumenti di altissimo livello, ma fare il regista è un’altra storia: bisogna scegliere cosa dire, trasmettere emozioni. Qualcosa, insomma, che non si impara con l’addestramento ma coltivando la fantasia».
Per questo inizio festivaliero in… orbita erano presenti il regista, il produttore Fabio Fagone e il compositore delle musiche, Giuseppe De Francesco: tutti siciliani.
«Il viaggio dell’uomo nello spazio – spiega Cannavà –ha un significato ben preciso: migliorare la vita sulla terra. Gli astronauti fanno attività scientifica, sviluppano nuove tecnologie per migliorare la nostra esistenza in tutti gli ambiti, soprattutto in quello medico. Il loro slogan è: “fuori dalla Terra per la Terra”. La lezione da trarre è che se non comprendiamo cos’è la vita, sarà inutile l’opportunità fornita dalle missioni spaziali. Basta danni alla nostra navicella spaziale. Ha ragione Parmitano quando sostiene che andrebbero catapultati nello spazio tutti i leader politici: solo così potrebbero rendersi conto di quanto l’uomo abbia reso fragile il pianeta che abita».
Nel suo messaggio Parmitano non dimentica la Sicilia: «Si può prendere un siciliano e portarlo via dalla Sicilia ma è impossibile togliere la Sicilia a un siciliano». Ed è convinto che «un film o un documentario può instillare la fiamma della curiosità verso un ambiente, quello spaziale, ai più sconosciuto».

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