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"La scelta di Maria", quella "Madre d'Italia" che scelse il Milite Ignoto stasera su Rai1

Un episodio sconosciuto della nostra storia dopo la Prima Guerra Mondiale

Nel 1921. Una scena del docufilm

Una pagina di Storia italiana fondamentale e toccante rivive tra ricostruzione filmica e materiale d’epoca ne “La scelta di Maria”, in onda stasera su Rai1 (ore 21.25), in occasione del Centenario dalla tumulazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria. Il docufilm di Francesco Miccichè, tra vicende politiche e tensioni sociali del cosiddetto “biennio rosso” successivo alla Prima Guerra Mondiale, ripercorre la vicenda di Maria Bergamas, contadina friulana, scelta come “madre d’Italia” per individuare tra undici bare di caduti in guerra la salma che avrebbe dovuto rappresentare tutti i soldati morti dall’identità sconosciuta. La mattina del 28 ottobre 1921 nella cattedrale di Aquileia la donna si inginocchiò davanti alla decima bara, scegliendo così il Milite Ignoto. La donna partecipò anche allo storico viaggio in treno che trasportò la salma da Aquileia a Roma; un percorso di 120 soste durato 4 giorni, in cui avvenne qualcosa di straordinario: in tutte le tappe, intere folle di persone si inchinavano, pregavano e salutavano il corteo.

Ad interpretare Maria, Sonia Bergamasco: «Mi sono accostata a Maria Bergamas con pudore – ha detto l’attrice in videoconferenza – Non ho mai pensato di immergermi nel suo cuore perché sarebbe stato offensivo, ma credo di essere passata attraverso un sentimento del materno che va al di là del tempo e attinge ad una memoria profonda che riguarda noi donne; perché è anche una storia di donne».
Il film è stato girato nei luoghi in cui accaddero gli eventi: la Basilica di Aquileia, il Monte San Michele sul Carso e il fiume Isonzo.

Il film nasce da un’idea di Cesare Bocci (che interpreta il ministro della Guerra Luigi Gasparotto), proposta al regista, che ha firmato il soggetto con l’attore marchigiano e il co-sceneggiatore Marco Videtta. «Un amico durante una cena raccontò di un suo nonno macchinista che aveva partecipato al viaggio del Milite Ignoto da Aquileia a Roma – chiarisce Bocci – e ogni volta che lo raccontava piangeva per l’emozione, ricordando le decine di migliaia di persone che lungo i binari aspettavano commosse il passaggio della salma. Questa forte emozione mi colpì».

A ribadirlo anche il regista Francesco Miccichè e l’attore palermitano Alessio Vassallo, interprete del Tenente Augusto Tognasso. «Ricordavo solo le immagini del treno arrivato a Roma da Aquileia, ma non la storia che c’era dietro – ha detto Miccichè – così con Videtta abbiamo studiato i tre protagonisti. La documentazione su Maria Bergamas l’abbiamo trovata attraverso interviste e racconti. Le interviste ricostruite si basano su una documentazione molto accurata». «Interpretare Tognasso è stato complesso e delicato – ha detto Vassallo – perché è un uomo tornato dalla guerra mutilato che continua a vivere quotidianamente i suoi incubi: il viaggio gli permette di elaborare il lutto e provare a ripartire, come è successo a noi adesso, recuperando un senso di comunità, di patria».

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