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Gianna Nannini, "meravigliosa creatura" da talent (anche senza Band)

Va bene l’effetto Måneskin, al quale il TG1 dedica un servizio un giorno sì e l’altro pure, va bene che se non fosse stato per loro non avremmo avuto la risonanza internazionale in campo musicale che ci sta accompagnando negli ultimi tempi, ma non è che per forza bisogna fare apposite ricerche di mercato per cercare il nuovo gruppo del secolo. «The Band», lo show di Carlo Conti, il venerdì in prima serata su Raiuno, nelle intenzioni vorrebbe riportare la musica dal vivo in prima serata, ma non è che sta presentando i Rolling Stones e, più modestamente, nella realtà è un contest nel quale non si vince niente ma resta aperta la speranza che qualcuno noti i complessi che si alternano.

Al di là della bravura di alcuni gruppi, è fra l’altro evidente che seppure non si tratti di dilettanti allo sbaraglio e le esibizioni siano più che dignitose, si capisce che molti stanno insieme per divertimento, compagnia, hobby, ma sono impegnati in altre attività con le quali si guadagnano da vivere. Alcuni hanno anche un’età che esclude un eventuale coinvolgimento discografico, ma tutti sono ben contenti di essersi esibiti in prima serata su Raiuno e di aver colto l’occasione per una gita aziendale.

Altra inevitabile notazione è che i tutor sono quasi più numerosi dei concorrenti, ma, obiettivamente, non tutti sono poi esattamente tagliati per comprendere il senso della musica di gruppo, visto che su 8 coach ben 5 sono singoli esecutori. Insomma, il programma di Carlo Conti, fedele colonnello aziendalista del quale va apprezzato lo spirito di servizio, il lavoro puntuale e, soprattutto il rispetto dei tempi del programma, non sbaraglia la concorrenza e non stupisce molto, e non perché non scateni la competizione ma proprio perché si capisce che è una sorta di riempitivo messo in piedi senza neanche tanta convinzione.

In tutta questa mosceria spicca come un faro la presenza di Gianna Nannini, che insieme con Carlo Verdone e Asia Argento, compone la giuria. Ora, di Asia Argento avevamo già apprezzato la partecipazione, sia pure per poche puntate nella giuria di X Factor, di Carlo Verdone, a prescindere dalla vocazione di batterista, è nota l’empatia e la verve di uomo di spettacolo a tutto tondo, ma quella di Gianna Nannini è stata veramente una bella sorpresa. Schietta, diretta, competente, puntuale e precisa nei commenti, priva di qualsiasi remora nel sostenere posizioni scomode e politicamente scorrette, trascina il resto della giuria e si prende la scena nonostante i colleghi. Non ci stupiremmo di vederla ad Amici o X Factor, perché a parte l’indubbia bravura da cantante è, praticamente, una Meravigliosa creatura da talent.

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