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Se tutti facessero come Alessandro, dove troveremmo tronisti e veline?

Sarà anche figlio legittimo di Carmen Di Pietro e Giuseppe Iannoni, ma, probabilmente, Alessandro Iannoni è il figlio putativo di Alberto Angela e, comunque, ha dato un ceffone virtuale a tutti quei coetanei che cercano la loro affermazione sociale nell’effimera apparenza televisiva. Perché quando mai, in tv, s’è visto un ragazzo di vent’anni che partecipa a un reality, ha pure buone probabilità di vincere e si ritira perché deve rimettersi a studiare?
Il gesto di Alessandro, partito insieme con la madre per l’Isola dei famosi e che, a seguito del prolungamento del reality ha deciso di tornare a casa per prepararsi per i prossimi esami all’università, è sicuramente non solo rivoluzionario, perché in controtendenza rispetto a suoi coetanei che farebbero carte false pur di apparire in tv e restarci a pascolare in eterno, ma anche indicativo di un carattere determinato. Di tutto hanno provato per farlo restare sull’isola ma lui, tetragono davanti alla vanità, è stato irremovibile, conscio delle responsabilità e dell’impegno che comporta la scelta di frequentare un corso di economia in inglese.
Certo, Alessandro, ti stimiamo, ma tu non ti rendi conto che i tuoi principi ferrei potrebbero far crollare un’intera economia televisiva. Se i ventenni seguissero il tuo esempio ci verrebbe a mancare una intera generazione di tronisti e veline, la Pupa e il secchione potrebbe chiudere (veramente dovrebbe chiudere a prescindere) e il Collegio per continuare a esistere dovrebbe ospitare adolescenti destinati alla Normale di Pisa.
Chissà se la decisione di Alessandro di puntare attraverso gli studi ad un’affermazione nel mondo del lavoro tradizionalmente inteso, con stipendio fisso, tfr e ferie pagate, non dipenda anche dall’aria respirata nell’ambiente dello spettacolo, dove, al di là dell’apparenza, risaltano gli sbattimenti di molti personaggi che non sentono squillare il telefono, non ricevono offerte e le cui prospettive di rilancio si affievoliscono con l’andare avanti dell’età. E chissà se l’aver frequentato l’isola e i suoi concorrenti, la cui unica capacità spesso consiste nel fare l’ospite nei reality, non abbia maggiormente rafforzato i suoi propositi di applicarsi per raggiungere una competenza meno aleatoria.
Insomma, è stato bravo Alessandro, non per la decisione di tornare a studiare in sé considerata, ma per la capacità di ragionamento a lungo termine. Si è lasciato alle spalle la vacanza sull’atollo per potersi dare l’opportunità, un domani, di scegliersi liberamente le sue vacanze.

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