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“Samaritan”, il ritorno di Stallone da “supereroe"

Il film interpretato e prodotto dall’ex “Rambo” è su Prime Video

Mentre Hollywood sta trasformando le vicende degli eroi dei fumetti in vero e proprio genere su cui puntare - il cosiddetto cinecomic - si fa strada un superumano non più giovanissimo pronto a tornare in azione, Samaritan, che ha il volto di Sylvester Stallone ed è protagonista dell’omonimo film di Julius Avery (“Overlord”), in streaming su Prime Video. Prodotto dallo stesso Stallone con la sua Balboa Productions e la Metro-Goldwyn-Mayer, distribuito da United Artists Releasing e Amazon Studios, “Samaritan” può contare sul talento di un’icona del cinema d’azione nei panni di Joe Smith, anziano netturbino che conduce una vita normale a Granite City, metropoli immaginaria, in cui sono ambientate le sue gesta, piuttosto bizzarre per l’età, nonostante il fisico atletico e ben curato. Non tutto è infatti come sembra, perché il tredicenne Sam Cleary (Javon Walton), vicino di casa dell’uomo, pare sia in possesso di una serie di indizi che smentiscono la sua identità.

Una dialettica, quella tra il ragazzo e l’anziano signore, che mette in piedi una vicenda di genere fantastico in cui la categoria del tempo tiene le fila della storia. Perché Joe Smith pare sia in realtà Samaritan, un supereroe morto 25 anni prima nel corso di una battaglia contro il suo nemico storico e fratello Nemesis (sempre Stallone). La doppia identità dell’uomo è attestata da particolari superpoteri e da una forza sovrumana che gli consente di lanciare, con un semplice spintone, persone e oggetti lontano per metri o rimanere quasi illeso dopo essere stato investito da un’auto. Tuttavia, il solo scopo delle indagini di Sam è quello di far tornare il supereroe in città per ristabilire l’ordine turbato dal ripetersi di episodi di vandalismo, illegalità e guerriglia, e impegna tutto il suo acume nel convincere il vecchio Joe a tornare in missione.

Ritorno sul set di Stallone a tre anni da “Rambo: Last Blood”, in un mix tra film d’azione e supereroi, “Samaritan” è la realizzazione di un progetto dalla lavorazione travagliata e rappresenta il coronamento di un sogno per lo sceneggiatore Bragi F. Schut, già autore de “L’ultimo dei Templari” ed “Escape Room”. La storia nasce infatti come una sceneggiatura trasformata dallo stesso Schut, nel 2014, in una serie di graphic novel, inedita in Italia e pubblicata negli States da Mythos Comics. Nel 2019 la Metro-Goldwyn-Mayer annunciò l’acquisizione del copione e la coproduzione del film con la Balboa Productions dello stesso Stallone, cui si è aggiunto nel settembre dello stesso anno il regista Julius Avery. Complesse anche le riprese, che iniziate ad Atlanta nel febbraio 2020 sono state interrotte a marzo a causa della pandemia, per poi riprendere nel mese di ottobre.

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