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In Rai nasce una nuova Direzione. Contenuti digitali per Millenials ma non soltanto...

La Sicilia è presente come meta de «I Mestieri di Mirko», il programma di Mirko Matteucci sulle tradizioni artigianali italiane, che dal 16 ottobre toccherà le Saline di Marsala, Mazara Del Vallo, Catania e la Vucciria di Palermo

Una nuova sfida della comunicazione, una finestra sul futuro, per raggiungere le nuove generazioni, nell’offerta che la Direzione Contenuti Digitali e Transmediali Rai ha illustrato ieri a Roma alla conferenza “Nati Digitali”. Un’offerta che, come da titolo, sarà dedicata al pubblico dei Millennials e Generazione Z (dai 18 ai 35 anni), realizzando, fino a fine anno, produzioni diversificate come obiettivi e contenuti.

Un pubblico difficile da intercettare, come ha affermato il direttore Maurizio Imbriale, in quanto «abituato a consumare tantissimo materiale audiovisivo, ma non tradizionalmente attraverso le reti generaliste. L’obiettivo della direzione sarà quello di creare una grammatica visiva capace di giocare con generi, linguaggi diversi e formule di racconto originali e identitarie». Per raggiungerlo, titoli proposti secondo un modello Digital First: dopo un debutto su RaiPlay saranno distribuiti sulle reti generaliste e altri canali Rai, con contenuti e linguaggi diversificati in relazione al media di destinazione finale. Una sfida importante accolta dal Direttore della Distribuzione Stefano Coletta che, citando le “Lezioni Americane” di Calvino, individua le categorie della leggerezza, rapidità e molteplicità come tipiche del progetto. Un obiettivo importante per la tv generalista.

«Questi prodotti indicano una strada e un percorso testuale e formale che finora la Rai ha racchiuso solo in grandi eventi come Sanremo, dove improvvisamente sono comparsi l’80% dei giovani – ha osservato Coletta – . La sfida della transmedialità deve essere proprio invertire la rotta e rintracciare il target giovani non solo nei grandi eventi, ma nelle serialità».

La nuova edizione de «La conferenza stampa», con le interviste senza filtri dei liceali a personaggi dello spettacolo e dello sport, approderà nella seconda serata di Rai2, mentre «Faccende complicate», i mockumentary di Valerio Lundini in giro per l’Italia, saranno nell’access prime time di Rai3 in primavera, dopo il debutto in digitale. E poi a dicembre la festa per i 20 anni di 610 con Lillo e Greg.

Fabrizio Zappi, direttore di Rai Documentari, punta sulla naturale “ibridazione” del prodotto multimediale che abbraccia registri stilistici diversi presentando «Le città del futuro», 4 episodi da 26 minuti sulla trasformazione dei centri urbani in fonti di energia sostenibile, e la seconda stagione di «Drugs», docu-serie sul disagio giovanile raccontato dall’interno. Sulla stessa linea anche «Oltre il cielo», sul recupero di giovani coinvolti in imprese criminali, firmata dalla Pepito Produzioni del calabrese Agostino Saccà, di Taurianova, e realizzata in collaborazione col Ministero di Grazia e Giustizia: l’altra faccia di «Mare fuori», ha detto Imbriale. Solo alcuni titoli di un’offerta che fra novità e ritorni spazierà in generi come racconto generazionale, docu-serie, real comedy, con uno sguardo alla cultura e ai temi dell’inclusione e della transizione ecologica e digitale.

La Sicilia è presente come meta de «I Mestieri di Mirko», il programma di Mirko Matteucci sulle tradizioni artigianali italiane, che dal 16 ottobre toccherà le Saline di Marsala, Mazara Del Vallo, Catania e la Vucciria di Palermo. Sempre in tema di serialità, un ironico spaccato generazionale nella seconda stagione di «Confusi», real comedy sui ventenni di oggi (nel cast anche l’attrice catanese Nicol Angelozzi). Gioie e difficoltà dei Millennials saranno invece al centro della sit-com «Yolo-You Only Love Once», con Ludovica Martino e Lorenzo Adorni, già online.

Dedicato ai giovani anche «Scuola di Danza 2 - I ragazzi dell’Opera», già su RaiPlay, sulla stagione degli allievi del Teatro dell’Opera di Roma. Attenzione al talento femminile in «Women of Science», progetto EBU (European Broadcasting Union) dedicato alle opportunità offerte alle donne dalle materie STEM, e «Voci fuori dal coro», dove Beatrice Venezi racconterà otto donne che hanno fatto la storia della musica, tra genio, pregiudizio e diffidenza, da Ildegarda di Binden a Bjork. Sguardo al rap con «L’anno del rap, l’anno di Napoli», con Ema Stokholma, gli artisti protagonisti dell’evento Red Bull 64 Bars Live e i ragazzi del pubblico di Scampia. La transizione ecologica e digitale è al centro della seconda edizione di «Touch - Il futuro a portata di mano», magazine settimanale su tutto ciò che è cambiamento digitale, sociale ed ecologico.

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