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Pino Insegno non condurrà L'Eredità, decisione dopo l'accordo tra Rai e Banijay

Non sarà Pino Insegno a condurre L'Eredità a partire a gennaio, come era stato precedente annunciato. La decisione è stata presa dopo un confronto tra la Rai e Banijay Italia, che produce il programma. La casa di produzione avrebbe fatto forti pressioni per non avere il conduttore alla guida del game show di Rai1, molto seguito e collocato in una fascia strategica per l’Auditel e la sfida con Mediaset.

Insegno era in dubbio da diversi giorni, dopo l'andamento non positivo degli ascolti de Il Mercante in Fiera, che ha provocato anche una protesta dei giornalisti dell’edizione della sera del Tg2 che segue la trasmissione.

Il timore era che anche il programma che fa da traino al Tg1 potesse subire un calo, con effetti negativi non indifferenti per la raccolta pubblicitaria. Tra i nomi circolati, negli ultimi giorni, per la conduzione de L’Eredità quelli di Flavio Insinna e di Marco Liorni.

Sembra, però, che l’intenzione sia quella di evitare deja-vu e quindi appare probabile, al momento, che si propenda per un nome nuovo. Non dovrebbe essere, comunque, quello di Gabriele Corsi, che pure ha estimatori in Rai, perché conduce già un game show sul Nove ed è, quindi, legato a Discovery.

A gestire la partita è il direttore dell’Intrattenimento Day Time, Angelo Mellone, che prenderà una decisione, con la casa di produzione, nelle prossime settimane, anche perché le registrazioni dovrebbero prendere il via da dicembre. Il Mercante in fiera non è, però, l’unica trasmissione sotto osservazione.

Dopo lo stop a Liberi Tutti, l’attenzione è puntata su Avanti Popolo, il talk di Nunzia De Girolamo del martedì sera di Rai3. Martedì scorso la trasmissione è scesa ancora, facendo segnare 312mila spettatori con l’1.8% di share, in una serata resa più complicata dalla concorrenza della Champions.

Il direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini, ha detto in Vigilanza di voler attendere la pausa natalizia per fare un bilancio, perché i programmi non si giudicano dopo due o tre puntate, ma occorre attendernee almeno sei o otto, anche per le sperimentazioni più brevi. Fari puntati, inoltre, su Che sarà di Serena Bortone, che va in onda il sabato e la domenica su Rai3.

Non brillano, anche, La Volta Buona con Caterina Balivo, nel pomeriggio di Rai1, e Macondo con Camila Raznovich, nella prima serata di Rai3. La Rai difende l’andamento generale degli ascolti, sottolineando che i programmi già in onda stanno andando generalmente bene. A soffrire sono soprattutto le novità. Ora si spera nella nuova trasmissione di Francesco Giorgino, XXI Secolo, in onda dal 20 novembre nella seconda serata del lunedì di Rai1, e in quella di Salvo Sottile, Far West, attesa tra qualche settimana nella prima serata del lunedì di Rai3.

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