Una storia di rinascita attraverso lo sport e l’amicizia nel teen drama italiano «Effetto Giò», in onda da ieri su Rai Gulp tutti i giorni, alle 14.45 e alle 20, e disponibile in boxset su RaiPlay. Venti episodi ideati e prodotti da Simona Ercolani, autrice del soggetto di serie con Angelo Pastore e Olimpia Sales, col focus sull’adolescenza, ma capace di coinvolgere anche il pubblico adulto. Protagonista Giovanna detta Giò (Sofia Migliaccio), quindicenne che da Roma si è trasferita in provincia, a casa dello zio Rino (Erik Tonelli da adulto, Giovanni Papagni da ragazzo), fratello del padre Matteo, scomparso in un incidente stradale con la moglie Laura.
Segnata dal lutto e dai sensi di colpa per non aver saputo aiutare un’amica vittima di bullismo, Giò ha abbandonato la pallavolo, sport che ha fatto conoscere e innamorare i suoi genitori, e trova non poche difficoltà ad integrarsi nel nuovo ambiente. Ma grazie ai suoi nuovi compagni di scuola, si riappropria della sua passione e riprende a giocare. Tramite lo sport recupera anche il rapporto con lo zio, inizialmente piuttosto conflittuale. Nel suo cammino di rinascita, Giò dovrà fare i conti anche con il passato della propria famiglia: frugando tra i ricordi dei genitori, trova delle mini DV degli anni ’90, attraverso le quali rivivrà la loro gioventù sul campo della pallavolo, il loro amore, le loro vittorie e le loro sconfitte, esperienze che lei stessa sta vivendo nel presente. Ad interpretarli in questi flashback Giordano Focchetti e la messinese Giulia Roberto, 18 anni, sorella dell’attore Christian ed interprete di Lia Levi nel docufilm del 2019 «Figli del destino».
«Interpretare Laura è stata un’esperienza incredibile per la possibilità di indossare gli abiti d’epoca e vivere quegli anni tanto negli outfit che nella routine dei giovani e del personaggio in particolare. Laura è infatti una ragazza felice e sicura di sé e vuole molto bene a Rino, suo migliore amico. Tuttavia, vivrà un rapporto conflittuale con Matteo, che si trasformerà in amore e andrà avanti fino all’età adulta, con risvolti che toccheranno la vita della stessa Giò, in cui possono identificarsi tanti ragazzi che vivono situazioni analoghe».
L’apporto del regista Raffaele Androsiglio è stato fondamentale soprattutto nel rendere l’effetto visivo della videocamera d’epoca. «La macchina da presa era tenuta da Giovanni Papagni, e noi avevamo il compito di gestire le riprese. Raffaele ci ha aiutato ad usarla in modo realistico e credibile». Nel cast anche Luca Varone, Pierpaola Janvier, Jacopo Iebba, Lorenzo Rho e Valeria Zazzaretta. La serie è prodotta da Stand By Me in collaborazione con Rai Kids.
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