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La calunnia che può distruggere le vite: «Mascaria» in prima serata su Rai1 per la Giornata della Legalità

Ambientata in una Gela ricostruita fra Cosenza e Roma, la trama riporta la vicenda del costruttore Pietro Ferrara (l’attore castelvetranese Fabrizio Ferracane), che dopo aver subito ripetute angherie da parte di malavitosi che pretendono il pizzo, trova il coraggio di denunciare i suoi estorsori

Coraggio e senso civico, contro la corruzione e il ricatto, nel racconto del film tv di Isabella Leoni «Mascaria», oggi in prima serata su Rai1 in occasione della Giornata della Legalità. A poche ore dalla messa in onda (ore 18) regista e cast incontreranno il pubblico a Vibo Valentia, nell’ambito de “Il profumo della legalità”, due giorni di cultura e confronto promossa dal Comune presso il Valentianum.

Ambientata in una Gela ricostruita fra Cosenza e Roma, la trama riporta la vicenda del costruttore Pietro Ferrara (l’attore castelvetranese Fabrizio Ferracane), che dopo aver subito ripetute angherie da parte di malavitosi che pretendono il pizzo, trova il coraggio di denunciare i suoi estorsori. Ma la vendetta della mafia arriverà nel modo più subdolo,attraverso false dichiarazioni che lo faranno passare da accusatore a imputato. “Mascariato” (calunniato) dai suoi rivali, l’uomo inizierà un percorso emotivamente complesso, in cui verrà sostenuto dall’avvocato Baldani (Fortunato Cerlino), con la sua assistente avvocata De Santis (la palermitana Floriana Gentile), e dalla famiglia, a partire dalla moglie Mimma, interpretata dall’attrice catanese Manuela Ventura.
«Mimma è un punto di riferimento in una vicenda tragica e paradossale – sottolinea Ventura –. Lei e Pietro hanno realizzato assieme il sogno di famiglia e nel momento in cui la loro vita viene stravolta rimarrà al suo fianco con determinazione per proteggere lui e i figli. Avrebbe voluto lasciare la Sicilia per garantire ai ragazzi una vita migliore, ma capirà che è necessario rimanere sul luogo per cambiare le cose e il suo appoggio sarà fondamentale nella scelta di Pietro».
Importante anche il ruolo dei figli maggiori Riccardo e Anna, cui danno volto il messinese Christian Roberto e l’attrice emergente Flavia Orecchio,di Polistena ma originaria di Messina, allieva della SRC - Scuola di Recitazione della Calabria di Cittanova (Reggio).
«La difficoltà principale nell’interpretare Riccardo è stata la sua evoluzione – sottolinea Roberto - All’inizio della storia è un adolescente con i problemi della sua età, gli amici e la fidanzata; poi maturerà, continuando gli studi e assumendo responsabilità importanti verso il padre».
«Anna è la figlia di mezzo – dice Orecchio – cerca sempre di schierarsi dalla parte di Riccardo e del fratello più piccolo Nino (il rizziconese Giuseppe Barone, altro allievo SRC), provando allo stesso tempo a mantenere la serenità in famiglia». Un’interpretazione emotivamente forte anche per il vibonese Costantino Comito, che dà volto all’antagonista del film Gaetano Rizzo, il boss, «uomo privo di umanità e rispetto per la vita». Nel cast anche la messinese Federica Sottile. Le musiche sono firmate dal catanese Santi Pulvirenti con Tommy Caputo.

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